Stefania Sandrelli ha fatto anche delle confessioni inedite oggi a “Io e te”: «Io non ho mai amato la televisione, poi ho cominciato ad avere delle proposte interessanti. Ma se pensi alle prime cose che ho fatto… Beh, mi piacevano». Dopo aver spiegato che le piace l’ironia e tutto ciò che ritene positivo, ha confermato di essere una donna con la testa sulle nuvole, proprio come si dice di lei. «Alla fine mi ha fatto pensare e ho pensato di avere la testa sulle nuvole, ma i piedi per terra». Quando invece ha fatto il suo ingresso in studio Santino Fiorillo, quest’ultimo ha tirato nuovamente in ballo Giovanni Soldati, spiegando che l’attrice lo ha conosciuto sul set del film Novecento. «All’inizio siete amici, poi un tango ha cambiato le dinamiche. Cosa è successo?». Allora Stefania Sandrelli ha raccontato che non hanno ballato proprio un tango. «Poi c’è stato qualcos’altro evidentemente… Mi è sempre piaciuto il suo modo di essere. Si rimboccava le maniche, lavorava molto. Mi piaceva molto, solo che era un po’ un impiastro. Stava sempre attaccato come l’edera». Lo definisce bello e intelligente, ma anche bravo nel suo lavoro. «E ne sono contenta perché volevo che ce la facesse con le sue forze». (agg. di Silvana Palazzo)
STEFANIA SANDRELLI A IO E TE: I GRANDI AMORI
Stefania Sandrelli ha parlato anche dei suoi grandi amori a “Io e te”. A soli 16 anni si è perdutamente innamorata di Gino Paoli, da cui è nata la figlia Amanda. Nel 1972 ha sposato invece lo sportivo Nicky Pende, da cui due anni dopo ha avuto il suo secondo figlio, Vito. Ma nel 1976 si lasciano e così comincia per lei un periodo di brevi relazioni. Ma il 1983 è stato un anno importante perché si innamora di Giovanni Soldati, figlio del famoso scrittore Mario. «Io amo tanto gli uomini, anche con le loro fragilità. Nicola? L’ho sposato amandolo e l’ho lasciato amandolo». Mai nessun rancore: «Potevo addebitargli qualcosa, ma ha prevalso sempre l’affetto, l’amore, la positività». E a proposito degli uomini più importanti della sua vita ha aggiunto: «Tutti e due mi hanno detto mi hanno dato i figli, il terzo no ma li ha cresciuti». Infine, sulle sue scelte sentimentali: «Forse mi piacevano gli uomini fuori dal coro, ma li ho sempre scelti attentamente. Sono sempre stata scelta, ma in amore ho sempre scelto io». (agg. di Silvana Palazzo)
STEFANIA SANDRELLI A IO E TE: I DUBBI E L’ISTINTO
Stefania Sandrelli ospite oggi a “Io e te”. La diva e musica del piccolo e grande schermo italiano si è raccontata nello studio di Pierluigi Diaco. «Incontriamo una delle più grandi attrici italiane. Una donna incredibile», dice il conduttore nella presentazione. Lui che l’ha incontrata qualche volta per il Maurizio Costanzo Show, non ha però avuto modo di conoscerla in maniera approfondita. Ma con convinzione spiega: «Ogni volta ho visto in lei il tatto, la premura e l’eleganza di una donna che si è sottratta alle lusinghe del mondo dello spettacolo». Una carriera straordinaria quella di Stefania Sandrelli, che non a caso è stata accolta in studio da un applauso molto caloroso. «Io sono ansiogena per via dei miei impegni, ma sono contenta di essere qui». L’attrice ha parlato delle sue contraddizioni: «Io sono tutta istinto, solo quello. Preferisco i dubbi alle certezze granitiche. Penso però di essere stata sempre consapevole».
STEFANIA SANDRELLI A IO E TE: I SOGNI E IL RAPPORTO COL PADRE
Stefania Sandrelli ha spiegato quanto siano cambiati i progetti nella sua vita. «Io sono stata più scelta, anche perché volevo fare la ballerina», ha raccontato l’attrice. L’unica cosa che recrimina della sua giovinezza è non aver approfondito gli studi. «All’epoca bastava dattilografare, sapere una delle due lingue straniere più conosciute, infatti ho imparato l’inglese». A proposito degli alti e bassi del suo stato d’animo per la sua bellezza, ha chiarito di aver trovato un equilibrio, pur non essendosi mai sentita brutta. Sul cinema, invece, ha espresso profonda gratitudine: «Devo molto al cinema, il modo in cui l’ho fatto è pieno amore. Il cinema mi ha dato tanto». E fa un esempio: «Mi ha formata, sono cresciuta anche come persona». Invece sulla sua famiglia: «Otello è mio padre, aveva questo nome operistico. L’ho perso molto presto, ma ricordo molto di lui. Io sono molto ricettiva e l’ho dimostrato col mio lavoro. Non l’ho mai sentito urlare. Mio nonno era amico di Puccini».