Stefania Sandrelli intervistata per Spy, racconta di essere in una fase di “pausa” lavorativa: “Adesso sto trascorrendo un anno sabbatico perché sono “orfana” della vita. Lavoro da quando avevo 15 anni. Credo che mi stia facendo bene, comincio a prendere coscienza di tante cose per me importanti. Inizio anche ad analizzare il mio futuro e, anche se il mio futuro è un po’ il mio passato, voglio che continui”. Nel cinema di oggi dice di apprezzare Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi: “Attrici tormentate? No, sono molto simpatiche, un po’ matte, fuori dai canoni”. Tra gli uomini invece, Pierfrancesco Favino e Luca Zingaretti”. L’attrice non ha mai sbagliato un film e quindi, se leggesse un bel copione di un regista giovane, accetterebbe la parte: “Ho sempre letto molto bene i copioni per cui, se ne valesse la pena, accetterei. Non mi importa l’età del regista ma la sceneggiatura”.
Stefania Sandrelli: “Nella mia vita ho amato tantissimo!”
Poi il saggio consiglio ai giovani che vogliono intraprendere un percorso nel mondo dello spettacolo: “Consiglio di non fare come me, anche se io non recrimino: la mia unica scuola è stata il sei, però è abbastanza raro avere una scuola come la mia perché ho lavorato con tutti i migliori e più volte. Sono stati tutti maestri che mi hanno nutrito e dato tantissimo. Ripeto: non devono fare come me. Ho iniziato nel 1961, avevo I5 anni, non avevo nessuno. Volevo fare la ballerina, andare a Genova alla scuola di Ugo Dallara e studiare danza classica. Dirci loro di cominciare dal teatro. Ogni giorno è un debutto. È molto formativo e faticoso. ma indica un percorso. Stefania Sandrelli conclude l’intervista parlando d’amore: “Sono stata fortunata perché ho molto amato. Credo di aver amato più io. Ho talmente amato le persone con cui ho condiviso i momenti più importanti che, ogni volta che le storie sono finite, ho vissuto conclusioni davvero drammatiche. Laceranti”.