La scomparsa di Stefano Barilli e Alessandro Venturelli sarà al centro della nuova puntata di oggi di Chi l’ha visto, la trasmissione di Rai3 condotta da Federica Sciarelli. Alessandro, 21enne sassolese ha fatto perdere le sue tracce in circostanze misteriose il 5 dicembre scorso. Stefano, piacentino 23enne, è invece scomparso nel nulla lo scorso 7 febbraio. C’è un legame nella sparizione dei due giovani ragazzi emiliani? Negli ultimi giorni è stata sollevata l’ipotesi della psico-setta e a parlarne sono stati proprio i genitori dei due ventenni. A convincere le famiglie che possano essere rimasti vittime di qualche possibile manipolatore, una foto inviata proprio alla trasmissione Chi l’ha visto che immortalerebbe i due ragazzi insieme alla stazione centrale di Milano. I due però non si conoscevano prima della loro sparizione.
Un ulteriore aspetto inquietante sottolineato dalle famiglie dei due ragazzi è legato al look: i due soggetti nella foto indossano infatti un cappotto scuro simile ma, come osserva la madre di Alessandro, si tratterebbe di “un look non da lui”. Sembrerebbe quasi una sorta di divisa.
STEFANO BARILLI E ALESSANDRO VENTURELLI SCOMPARSI: COSA È SUCCESSO?
La scomparsa di Alessandro Venturelli è apparsa subito molto sospetta. Il ragazzo ha fatto perdere le sue tracce nel pomeriggio del 5 dicembre: si è allontanato dalla sua abitazione nel quartiere sassolese di Rometta e non è più tornato. Una telecamera lo ha ripreso mentre usciva di casa con uno zaino nero di pelle in spalla. Tanti gli avvistamenti delle passate settimane tra cui quello a gennaio nella spiaggia di Valverde a Cesenatico quando chiacchierò con il musicista Raoul Casadei che dopo aver visto una sua foto segnaletica avrebbe allertato subito i genitori. La mamma ha dichiarato, come riferisce anche Il Resto del Carlino: “Qualche giorno prima che scomparisse Alessandro era molto nervoso. Lui era solito confidarsi con me, avevamo un rapporto molto aperto. A volte mi diceva: ‘Mi sento manipolato’. Ma a una mia richiesta di ulteriori spiegazioni ammutoliva. Negli ultimi due mesi stava leggendo un libro particolare, ‘Il potere del cervello quantico’, ho strane sensazioni…”.
Stefano Barilli invece prima di sparire ha cancellato le tracce da cellulare e computer e ha lasciato una lettera in cui ha scritto: “So che non capirete il mio gesto. Il giovane avrebbe portato con sè poca biancheria intima, documenti, sim del telefonino, ma non l’apparecchio, l’hard disk del computer fisso e un dizionario di tedesco. Sui due casi al momento non ci sarebbero indagini aperte da parte della magistratura ed ufficialmente si parla di allontanamento volontario.