«C’è il bisogno di convincere le persone a vaccinarsi, faccio un appello ai leader politici di andare a vaccinarsi. Le cose vanno molto meglio in questi mesi. E’ inevitabile che debbano cambiare i parametri: senza ospedalizzazioni, non vedo il motivo di utilizzare le stesse misure di quando non c’erano i vaccini»: così Stefano Bonaccini a Stasera Italia news.
Il governatore dell’Emilia Romagna sposa la linea di Luca Zaia, dunque, mentre sul green pass ha rimarcato: «Il green pass deve essere utilizzato dove c’è il rischio di assembramenti: le discoteche e i luoghi di ballo rischiano di morire definitivamente, si usi il green pass e si permetta agli imprenditori di riaprire e ripartire. Penso ai palazzetti dello sport: anziché aprire al 25%, si utilizzi il green pass e si apra metà della capienza. E si può estendere anche ad altri settori. Bisogna premiare chi ha deciso di vaccinarsi – ha evidenziato Stefano Bonaccini – non vorrei che per colpa di certi irresponsabili, al prossimo autunno ci tocchi chiudere ciò che abbiamo riaperto con grandi sacrifici. Noi non vogliamo richiudere più nulla».
STEFANO BONACCINI: “DRAGHI STA TIRANDO DRITTO COME UN TRENO”
Stefano Bonaccini ha poi parlato degli errori di comunicazione fatti in campagna vaccinale: «C’è stata certamente una responsabilità anche delle agenzie preposte: su Astrazeneca è stato un dibattito complicato. Io sono l’unico che quattro anni fa rese obbligatorio il vaccino per andare all’asilo. Le vaccinazioni sono passate dal 91% al 97-98%. E’ difficilissimo immaginare l’obbligo vaccinale su un intero Paese. Ma perché oggi in Gran Bretagna, nonostante la nuova ondata, ospedalizzazioni e decessi sono crollati lo stesso? Per i vaccini, diciamolo: la scienza non è democratica. Bisogna dire che il vaccino è l’unico strumento che ci può proteggere». Stefano Bonaccini si è poi soffermato sulle varie fibrillazioni all’interno dei partiti, a suo avviso il governo non è a rischio: «Draghi sta tirando dritto come un treno e fa bene. Basta frequentare un mercato o una piazza: otto persone su dieci pensano che se dovesse cadere il governo sarebbe una sciagura per l’Italia. Bisogna sostenerlo, aiutarlo, ognuno con le proprie virgole da segnalare».