Stefano Bonaccini, il governatore dell’Emilia-Romagna, è intervenuto in collegamento durante la diretta di Domenica In, dove ha parlato della situazione in cui, attualmente, versa la sua regione, flagellata dalla violenta alluvione dei giorni scorsi, dedicando anche un momento alla situazione di Conselice, evacuata a causa del rischio epidemico. “Le cose cominciano ad andare meglio”, racconta Bonaccini, “anche se la doppia alluvione ha causato un vero e proprio terremoto, dopo quello di 11 anni fa, che ha causato danni per alcuni miliardi di euro. Bisogna che lavoriamo bene assieme e abbiamo tempi rapidi, che arrivino ristori del 100% e ripartano le infrastrutture”.
Stefano Bonaccini: “Attivato il fondo di solidarietà UE”
“Sono in prefettura a Bologna”, racconta ancora Stefano Bonaccini, “dove abbiamo rendicontato il lavoro che occorre per cominciare a riaprire ferrovie, strade ed autostrade. Abbiamo oltre 700 strade comunali e provinciali, che sono parzialmente chiuse o completamente distrutte. Ci sono 280 frane attive, a solo a Modigliana sono una decina. Poi l’acqua si è ritirata quasi ovunque e abbiamo comunità, come Conselice, in cui stiamo facendo un lavoro enorme. Stiamo affrontando l’emergenza e le cose stanno andando meglio. Abbiamo lanciato”, conferma, “una campagna di promozione delle Romagna e della costa, che è stata colpita pochissimo ed è già pronta ad accogliere i turisti”.
Parlando di aiuti, infine, Stefano Bonaccini racconta che dal conto dei cittadini italiani “un aiuto è anche venire in vacanza, non disdire perché la Romagna è pronta e abbiamo bisogno che le persone vengano. Così come 11 anni fa abbiamo ricostruito l’Emilia, ora rialzeremo e ricostruiremo tutta la Romagna. “I presidente di regione hanno subito chiamato e inviato le loro colonne di protezione civile”, sostiene, “e il conto corrente ha già ricevuto 30 milioni in una settimana, e vogliamo andare oltre e li rendiconteremo tutti per stare vicini alle popolazioni colpite. Con Meloni abbiamo accolto la von der Leyen che ha sorvolato con noi i luoghi colpiti per rendersi conto con i suoi occhi della situazione. Dall’Europa, la presidente”, racconta Stefano Bonaccini, “ha confermato che la richiesta di attivare il fondo di solidarietà europeo verrà confermata. Nel 2012 ci consegno 700 milioni di euro dopo il terremoto, e l’Europa ha anche un nuovo fondo di altri centinaia di milioni di euro che abbiamo chiesto venga attivato”.