Periodo delicato per il Governo giallorosso tra le continue liti tra forze di maggioranza e le imminenti elezioni regionali, che potrebbero non sorridere a Pd e M5s. Stefano Bonaccini ha le idee chiare sul futuro dell’esecutivo, ma lancia un monito ai grillini nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa. Il presidente dell’Emilia Romagna ha messo in risalto che Recovery Fund e Mes sono treni che passano una volta sola e «che possono permettere all’Italia di fare quel salto di qualità di cui abbiamo assoluto bisogno se c’è un disegno importante di ripresa e ammodernamento». Applausi per il via libera al Recovery Fund, ma sul fondo salva-Stati sono state registrare «dichiarazioni surreali»: «L’Europa ci mette a disposizione circa 36 miliardi di euro da investire nella sanità pubblica. E cioè nuovi ospedali, nuove case della salute, medicina domiciliare, assunzioni, apparecchiature all’avanguardia. Prendiamoli e dimostriamo di saperli spendere presto e bene».



STEFANO BONACCINI: “SUL MES DICHIARAZIONI SURREALI”

«Il Movimento 5 stelle intende restare a guardare, preferendo aggiungere il proprio niet a quello strumentale delle destre? Il presidente Conte ha detto che potrebbe portare la questione in Parlamento: lo faccia e lì ognuno si assuma le sue responsabilità davanti agli italiani», ha aggiunto Stefano Bonaccini a proposito del Mes nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa. Il governatore dell’Emilia-Romagna si è poi soffermato sul mancato accordo tra Pd e M5s alle Regionali, che potrebbe andare a favorire i rivali del Movimento 5 Stelle: «Ai 5 Stelle lo proposi, rifiutarono e dissi loro: allora vengo a prendervi i voti uno ad uno, e così fu. Però una cosa mi sento di dirla: la coalizione che governa insieme da più di un anno è arrivata a discutere di alleanze per le regionali solo poche settimane fa. Troppo tardi, visti gli esiti. E trovo poco coerente aver fatto esprimere la propria base per le alleanze e poi non averle fatte: i cittadini capiranno benissimo che a vincere saranno i candidati di centrosinistra o di destra, e penso che i 5 Stelle pagheranno una volta di più questa mancata scelta. Di certo ancora una volta non andranno al governo di nessuna regione italiana».

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