Stefano Caldoro è in Campania il candidato del centrodestra per le Elezioni Regionali 2020. Si ritrova a dover sfidare di nuovo Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra con il Pd e Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle. Nato a Campobasso nel 1960, Caldoro ha già ricoperto il ruolo di presidente della Regione Campania dal 2010 al 2015. Giornalista e consulente d’azienda, ha avviato il suo cammino politico tra le fila del Partito Socialista Italiano, per poi proseguire nel Polo delle Libertà di Silvio Berlusconi, che nel 2005 vuole Caldoro nel suo governo, come Ministro per l’Attuazione del Programma di Governo. Dopo lo scioglimento del Polo delle Libertà, nel 2014 Caldoro si è iscritto a Forza Italia. Nel 2010 si è candidato alla presidenza della Regione Campania, battendo proprio Vincenzo De Luca e Roberto Fico. Ad appoggiare Stefano Caldoro in questa campagna elettorale vi sono ovviamente Forza Italia, poi la Lega di Matteo Salvini, Fratelli d’Italia e le liste Caldoro Presidente UdC, Identità Meridionale-Macroregione Sud a Alleanza di Centro.



STEFANO CALDORO, IL PROGRAMMA ELETTORALE

Il programma elettorale di Stefano Caldoro, intitolato “10 Idee per la Campania“, si basa innanzitutto su una serie di misure economiche e sgravi fiscali atti a far fronte alla crisi derivante dall’emergenza Covid. Il candidato del centrodestra ha proposto in vista delle Elezioni Regionali 2020 in Campania in particolare azzeramento delle tasse regionali per il 2020 (e taglio pari alla metà per quelle del 2021), annullamento del bollo auto per dodici mesi, pace edilizia e introduzione del cosiddetto “Reddito di salute” per i cittadini che dovranno ricorrere a servizi specialistici. Investimenti massicci sono previsti soprattutto nel settore dei trasporti per il completamento dell’Alta capacità Napoli-Bari e del collegamento ad Alta Velocità tra Napoli, Salerno, Cosenza e Reggio Calabria. Il programma di Stefano Caldoro prevede, inoltre, un piano per la sicurezza idreogeologica e il raddoppio delle risorse ad oggi investite a tal scopo.



LE POLEMICHE CON DE LAURENTIIS E DE LUCA

Uno degli episodi più singolari di questa campagna elettorale per Stefano Caldoro è certamente rappresentato dallo scambio di accuse avvenuto con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. La risposta del patron del club partenopeo alle accuse del candidato del centrodestra, che lo esortava ad essere più incisivo in fase di calciomercato, non si è fatta attendere. De Laurentiis ha replicato dichiarando di tifare per Vincenzo De Luca, oltre ad aver precisato di avere speso circa settanta milioni di euro per il solo acquisto di Osimhen. Non sono mancati gli attacchi al governatore uscente, candidato del centrosinistra, Vincenzo De Luca. «Il confronto è una cosa seria, democrazia, trasparenza nei confronti dei cittadini, ma il presidente uscente della Regione Campania non c’era». Nella sede Rai di Napoli era in programma nei giorni scorsi un confronto tra candidati che però De Luca ha disertato. «Evidentemente è un uomo che non ha coraggio, non vuole parlare con i cittadini oltre che con gli altri candidati», il commento di Stefano Caldoro.

Leggi anche

MANOVRA 2025, LE NOVITÀ DOPO VERTICE GOVERNO MELONI/ Irpef, Rai, tasse: mandato a Giorgetti per le coperture