Continuano i messaggi di ricordo per la morte di Stefano Cucchi, risalente a 11 anni fa, e stanno facendo il giro del web le dichiarazioni della sorella Ilaria Cucchi. La donna ieri sera ha voluto dedicare un pensiero all’amato fratello: «Mentre i Generali sfllano in udienza nel tentativo di giustificare, oltre ogni evidenza, il loro operato io non posso non pensare che 11 anni fa queste erano le ultime ore di vita di mio fratello. Domani all’alba, di 11 anni fa, Stefano è morto, nell’indifferenza generale di tutti coloro che lo hanno visto nei giorni del suo calvario. E nel quieto vivere di chi sapeva e non ha avuto il coraggio di parlare allora finché si era in tempo, forse, di poterlo salvare». E sono in tanti ad elogiare la grinta e la caparbietà di Ilaria, a partire da Laura Boldrini: «La coraggiosa battaglia per la verità e la giustizia di Ilaria, sua sorella, è stata un esempio di tenacia e passione civile per il nostro Paese». (Aggiornamento di MB)



IL 22 OTTOBRE 2009 UNA TRAGEDIA IMPOSSIBILE DA DIMENTICARE

Il 22 ottobre del 2009, esattamente undici anni fa, la morte di Stefano Cucchi. Un evento che ha sconvolto l’opinione pubblica e sul quale sta finalmente emergendo la verità, dopo anni di battaglie da parte della famiglia, in particolare da parte della sorella Ilaria. Come ben sappiamo, il geometra romano morì mentre era sottoposto a custodia cautelare, ucciso di botte. Il corpo del giovane ricoperto di lividi e fratture in ogni parte del corpo non lasciò spazio a dubbi per i cari della vittima: Stefano non morì certamente per la droga o per una caduta dalle scale, o ancora per un attacco epilettico. La testimonianza di un carabiniere presente al pestaggio ha cambiato il corso degli eventi: nel novembre 2019 sono stati condannati due carabinieri – Di Bernardo e D’Alessandro – a 12 anni di carcere per la morte di Stefano Cucchi.

11 ANNI DALLA MORTE DI STEFANO CUCCHI

«Undici anni fa Stefano Cucchi venne assassinato dallo Stato», il ricordo delle Sardine con un post su Twitter. Ma sono davvero tanti i messaggi per ricordare il geometra, pensiamo alle parole di Amnesty: «Il 22 ottobre di 11 anni fa moriva Stefano Cucchi. La sua famiglia è diventata un esempio di coraggio e determinazione nella richiesta di giustizia e verità. L’accidentato iter giudiziario per stabilire la verità sul caso di Stefano Cucchi ha anche mostrato un sistema di coperture, depistaggi, insabbiamenti che necessita di essere spezzato per sempre. Mai più impunità!». Diversi esponenti politici hanno voluto ricordare Stefano Cucchi a 11 anni dalla sua morte, queste le dichiarazioni di Erasmo Palazzotto: «Stefano Cucchi è morto di lividi e solitudine. Non è morto di epilessia o di droga. È morto per mano di chi avrebbe dovuto tutelarlo. Sono diversi i casi di abusi in divisa ancora aperti, in Italia. Fare giustizia è un atto dovuto. Alle vittime e alle loro famiglie».

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