Stefano Cucchi processo depistaggi: 8 carabinieri condannati
E’ giunta oggi la condanna da parte del Tribunale di Roma a carico degli otto carabinieri imputati nel processo sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi. Il giovane geometra romano 31enne era deceduto nel 2009 dopo essere stato arrestato per essere stato trovato in possesso di droga. In merito alle condanne, fa sapere TgCom24, il giudice monocratico Roberto Nespeca ha inflitto 5 anni al generale Alessandro Casarsa e un anno e 3 mesi al colonnello Lorenzo Sabatino. Agli otto imputati sono stati contestati a vari titolo i reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia.
In merito alle altre condanne, il giudice ha inflitto 4 anni a Francesco Cavallo e Luciano Soligo, a un anno e nove mesi Tiziano Testarmata; due anni e sei mesi a Luca De Cianni; un anno e tre mesi a Francesco Di Sano e un anno e nove mesi a Massimiliano Colombo Labriola. La sentenza di condanna è giunta questo pomeriggio dopo otto ore di Camera di Consiglio, ed il dispositivo è stato letto presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia.
Le parole della sorella di Stefano, Ilaria Cucchi
Dopo la sentenza di condanna a carico degli otto carabinieri imputati nell’ambito del processo sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi, la sorella della vittima, Ilaria Cucchi, ha dichiarato, come riferisce Tgcom24: “Sono sotto shock, non credevo sarebbe mai arrivato questo giorno. Anni e anni della nostra vita sono stati distrutti, ma oggi ci siamo. E le persone che ne sono stati la causa, i responsabili, sono stati sono stati condannati”.
A commentare è stato anche il Comando generale dell’Arma, che ha preso le distanze dalle condotte degli otto carabinieri condannati: “La sentenza riacuisce il profondo dolore dell’Arma per la perdita di una giovane vita”. Alla famiglia di Stefano Cucchi è stata ribadita tutta la loro vicinanza. L’Arma ha inoltre ribadito il “fermo e assoluto impegno” ad agire sempre “con rigore e trasparenza” soprattutto nei confronti dei propri appartenenti.