Stefano D’Orazio, l’addio ai Pooh: “La fine di un amore”

Stefano D’Orazio è stato il primo tra i Pooh a decidere di abbandonare la formazione a quattro della band, dopo più di quarant’anni insieme. Nel documentario a loro dedicato, il gruppo ha raccontato l’addio del batterista e poi la sua morte, nel 2020. Due momenti che hanno segnato per sempre le loro vite. “La prima separazione che mi ha fatto molto male è quando Stefano nel 2009 decise di andare via. Cercai di fargli cambiare idea”, racconta Red Canzian. Roby Facchinetti svela: “In riunione parlai di una cosa che avremmo dovuto fare e lui disse che era deciso ad andare via”.



Anche Tiziana Giardoni, la moglie di D’Orazio, racconta quel momento nel documentario: “Sembrava la fine di un amore”. “Credo che c’entri anche Tiziana. Non è mai riuscito ad avere una moglie e dei figli come abbiamo fatto noi. Lui ha conosciuto Tiziana e ha capito di avere incontrato la donna della sua vita”, rivela Roby Facchinetti. “Stefano era una persona molto convinta della sua scelta. Lui mi ha dedicato tutto se stesso. Forse aveva bisogno di avere un suo punto fermo che era la famiglia e cioè io”.



Tiziana, la moglie di Stefano: “Non averlo potuto salutare…”

I Pooh, dopo l’addio di Stefano, hanno deciso di andare avanti in una formazione a tre per poi sciogliersi qualche anno dopo, in seguito ad un tour per i cinquant’anni della band, nel quale vennero chiamati nuovamente anche Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli. Tiziana Giardoni, moglie di Stefano, ha avuto un ruolo nella decisione del marito di partecipare alla reunion: “C’ho messo una mano io, Stefano non voleva prendere parte. Poi disse ‘Ok lo faccio, ma solo se facciamo gli stadi’”.

Stefano D’Orazio, il primo ad abbandonare la formazione a quattro della band, è stato anche il primo ad andare via, nel 2020, in seguito ad alcune complicazioni del Covid: già da tempo era malato. “Gli ultimi due anni della sua vita non è stato molto bene e non c’è stato scampo”, racconta Tiziana nel documentario dedicato ai Pooh. “Faccio fatica a pensare che non c’è più. Mi manca il suo sorriso e il modo di prendersi in giro”, ricorda Red Canzian. Roby spiega che più di tutti gli manca: “La sua generosità. Se tu avevi un problema, diventava il suo”. Per Tiziana, il rammarico più grande è “Non averlo potuto salutare, stringere, accarezzare”.