Le prime parole di Dodi Battaglia negli studi di Oggi è un altro giorno sono state per il grande Stefano D’Orazio, scomparso pochi giorni fa a causa del covid. “Stefano era il più conquistato come fratello, gli altri due erano di Bergamo e Treviso, parlavamo lo stesso linguaggio, con Stefano, essendo lui di Roma, avevamo due maniere diverse di affrontare la vita. E’ stato un fratello che non ti trovi in casa ma che scegli; era di un’intelligenza, sensibilità e simpatia come Walter Chiari, Vianello, era travolgente. Troppe volte mi ha fatto ridere, credo che sia stato davvero il collante dei Pooh, mentre io e miei colleghi studiavamo chitarre e tecnologia, sapevamo di avere un fratello onesto e intelligente che curava i nostri interessi”. Dodi Battaglia ha parlato anche della moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana: “La moglie non sta ancora bene ha perso anche il papà, un brutto momento e le stiamo vicini”. Quindi ha aggiunto: “Per onorare la sua memoria dobbiamo metterci addosso il sorriso che lui aveva anche nei momenti non fantastici, con un sorriso scavallava i problemi. Dobbiamo affrontare la vita con un sorriso sulle labbra”. Sull’episodio dell’addio ai Pooh: “Quando decise di lasciare il Pooh ho cercato di convincerlo, non ci davamo pace, ma ad un certo punto ho pensato che se vuoi bene ad una persona e se vuoi la suaa felicità, devi lasciarlo andare, basta che lui fosse felice. Siamo rimasti amici comunque”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DODI BATTAGLIA: “STEFANO D’ORAZIONE COME UN FRATELLO”
Stefano D’Orazio nel cuore di Dodi Battaglia. Sono passate poche settimane dalla morte dello storico batterista dei Pooh e Dodi Battaglia, ospite dell’ultima puntata settimanale di “Oggi è un altro giorno“, in onda oggi su Raiuno, ai microfoni di Serena Bortone, regalerà al pubblico il suo personale ricordo di Stefano D’Orazio. Quello tra quest’ultimo e gli altri componenti dei Pooh è stato un rapporto profondo e solido e non avergli potuto dare l’ultimo saluto è stato il dolore più grande. “Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria. Si era infettato con questo virus, ma come tante altre persone. Fino a tre ore fa aspettavo un messaggio di aggiornamento e invece mi è arrivata questa mazzata che mi ha spezzato le gambe. È devastante immaginarlo morire in solitudine”, ha raccontato Dodi Battaglia all’Ansa il giorno della morte di Stefano D’Orazio.
STEFANO D’ORAZIO E IL RAPPORTO CON DODI BATTAGLIA
Un’amicizia lunga cinquant”anni quella tra Stefano D’Orazio e Dodi Battaglia che ha sempre visto nel batterista il collante dei Pooh. La morte di D’Orazio ha lasciato un vuoto profondo in Dodi Battaglia che, in queste settimane, ha ribadito più volte il dolore che la morte di Stefano D’Orazio ha provocato in tutti i Pooh. “Stefano D’Orazio era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo”, ha raccontato all’Ansa. “Il legame di questi 50 anni, le cose che abbiamo fatto insieme, ci hanno uniti forse anche più di un vincolo fraterno di sangue”, ha aggiunto il musicista che, insieme a Roby Facchinetti, Red Canzian e Riccardo Fogli avrebbe voluto stare vicino a Stefano.