La moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, è stata ospite stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Morning News. Stefano D’Orazio moriva nel 2020, di conseguenza il prossimo novembre saranno 4 anni dalla sua morte.
Il talk del quinto canale ha mandato in onda le immagini dei Pooh di vecchi e recenti concerti, e Tiziana Giardoni ha commentato: “Ogni volta che lo rivedo nella sua arte, quello è stato il suo lavoro per 50 anni, è sempre una grande emozione perchè Stefano si faceva notare in tutta la sua bravura, lui suonava e cantava allo stesso tempo. Era molto simpatico? Dire di sì, assolutamente”. In studio anche il noto giornalista esperto di musica, Luca Dondoni, che a proposito dei Pooh e di Stefano D’Orazio, ha ricordato: “I Pooh si erano sciolti poco prima della morte del povero Stefano D’Orazio, ma il loro addio al mondo della musica si comprendeva che non sarebbe durato tanto”.
LUCA DONDONI “STEFANO D’ORAZIO COME PHIL COLLINS”
“A me la cosa che ha sempre fatto impazzire di Stefano D’Orazio – ha proseguito il grande esperto – oltre alla simpatia è che nei gruppi rock e pop il batterista raramente viene fuori bene perchè è una figura che sta più indietro, quando vengono fuori, come ad esempio Phil Collins vuol dire che è importante e potente per il gruppo al punto che gli stessi Pooh hanno detto che Stefano D’Orazio era il delfino di Negrini, colui che ha scritto tante canzoni per i Pooh”.
Tiziana Giardoni ha quindi ripreso la parola, dicendo: “Stefano D’Orazio aveva intenzione di chiudere con i Pooh nel 2009 e lo aveva fatto, aveva scelto di vedere cosa vi fosse oltre ai Pooh. Lui ha dato la sua vita ai Pooh perchè è stato l’unico a non formarsi una famiglia a seguire tutto ciò che c’era dietro l’organizzazione di un tour dei Pooh, è stato anche il manager del gruppo, quindi il cinquantennale del gruppo l’ha vissuto come una voglia degli altri di ritornare”.
TIZIANA GIARDONI: “DAL FRANCOBOLLO ALLA BORSA DI STUDIO”
A Stefano D’Orazio è stato dedicato anche un francobollo ha raccontato ancora la moglie Tiziana Giardoni: “Fra le tante iniziative che ho intrapreso so dal 2021 ad oggi quella del francobollo è stata una di queste perchè lo volevo rendere immortale e Stefano è immortale, non c’è nulla da aggiungere”. Luca Dondoni ha aggiunto: “Oggi non c’è nulla di simile ai Pooh, ma perchè nella loro carriera hanno fatto un grande excursus evolvendo nel corso della storia, loro non dimentichiamoci che erano dei mastri a livello mondiale nel fare Prog, Parsifal è un disco che tutti noi dovremmo ascoltare almeno una volta nella vita”.
In chiusura di intervista la moglie di Stefano D’Orazio ha presentato il premio dedicato al marito: “E’ rivolto ai giovani talenti che hanno voglia di inseguire i suoi sogni ma il talento non basta e per riuscire nella vita bisogna studiare quindi offriremo delle borse di studio per frequentare accademie di alta formazione”.