Michele Bravi racconta gli alti e bassi nel rapporto coi suoi genitori

In una recente intervista rilasciata al podcast di Luca Casadei, One More Time, il celebre cantante Michele Bravi ha parlato del rapporto coi suoi genitori. Si è soffermato sulla sua infanzia, più difficile e sofferta perché mamma e papà erano spesso assenti per motivi lavorativi. Un’assenza che ha pesato molto, anche se alla fine Michele Bravi si sente molto legato ai suoi genitori. “Fondamentalmente cresco con i miei nonni”, ha ricordato Michele Bravi nel corso dell’intervista.



“I miei genitori erano molto giovani, soprattutto mia madre, perché mi ha avuto che aveva vent’anni. Quindi poi, lavorando tanto, entrambi medici, io cresco con quei due contadini della terra, e da loro ho imparato tantissimo. Seppure nell’ignoranza avevano un’attitudine nel vivere le cose belle, la difficoltà, soprattutto, con una naturalezza enorme”, ha sottolineato il cantautore, mostrando grande attaccamento.



Michele Bravi: “I genitori? Tendiamo a non vederli come persone che possono sbagliare”

In passato, in una intervista rilasciata sulle pagine di Esquire, aveva invece approfondito il rapporto complesso con papà Stefano. Un rapporto che si è ammorbidito nel corso degli anni, quando padre e figlio hanno trovato un punto di incontro apparentemente irraggiungibile. “Io con mio padre ho sempre avuto un rapporto complesso. Non distaccato: complesso. Mi è stata data sempre molta libertà, ma non sono mai riuscito a vederla come tale”, le parole del cantante.

Ad un certo punto, dunque, Michele Bravi e suo papà si sono riavvicinati, imparando a capirsi e a comprendere le rispettive debolezze e fragilità umane. “Ho capito che anche lui è un uomo. Non siamo abituati a riconoscere la vulnerabilità dei nostri genitori. Tendiamo a non vederli come persone che possono sbagliare”, ha ammesso Michele Bravi a proposito del rapporto con mamma Giovanna e papà Stefano.