Tra vita politica e vita privata, Stefano e Serena Andreotti hanno ricordato il padre Giulio nella lunga intervista rilasciata a Tv2000, al programma L’ora solare. «Un papà molto tollerante, molto affettuoso», le parole di Serena, che ha poi parlato dei momenti trascorsi insieme tra lavoro e famiglia: «Quando stava a casa, stava con noi, lavorava e studiava nonostante la confusione che potevamo fare. In genere passavamo insieme le vacanze, abbiamo fatto dei viaggi molto gradevoli».



Stefano Andreotti, poco dopo, ha sottolineato l’importanza rivestita dai genitori nella loro vita: «Ci manca questa presenza di affetto, di attenzione e di guida. I nostri genitori erano la strada da seguire». Con la loro scomparsa, sono tanti i momenti che restano nel cuore, uno in particolare: «Come contatto fisico, un’abitudine che abbiamo sempre mantenuto di andare a mangiare dai miei tutti i sabato mattina e tutte le domeniche mattina. Era il momento settimanale a cui non volevamo mai mancare».



STEFANO E SERENA ANDREOTTI SUL PADRE GIULIO

Nei giornid ella corsa al Quirinale, Stefano e Serena Andreotti si sono soffermati sull’ipotesi, occorsa più volte, di vedere il padre Giulio salire al Colle: «L’ipotesi c’era nell’aria nel 1992, ma sapevamo benissimo che essere candidati alla Presidenza della Repubblica è come per il conclave, si entra Papi e si esce cardinali». Stefano Andreotti ha poi tenuto a precisare: «Nel 1992 la vera possibilità che nostro padre divenisse capo dello Stato credo sia durata qualche ora. Sarebbe stato un onore, ma non era la sua massima aspirazione: è sempre piaciuto molto di più un lavoro quotidiano come il premier o il ministro. Rimanere chiuso nel palazzo l’avrebbe meno attirato, per lui sarebbe stato meno interessante».

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