Riflettori accesi sulla ripartenza della scuola, Stefano Fassina non ha dubbi: dad da archiviare una volta per tutte. Intervenuto ai microfoni di Omnibus, il volto di Leu ha spiegato: «Un obiettivo imprescindibile è mai più didattica a distanza: abbiamo visto il disastro educativo e sociale che ha determinato l’anno e mezzo in dad. Il dato dal quale muovere è che il vaccino funziona: nonostante quello che autorevoli intellettuali scrivono, bisogna fare in modo che gli insegnanti siano vaccinati».



Stefano Fassina ha rimarcato l’importanza di una campagna di informazione efficace per esortare gli italiani a vaccinarsi: «La prima dose è comunque molto elevata, non siamo di fronte a un atteggiamento di rigetto: si tratta di fare una campagna informativa efficace, a tappeto. Prima di puntare agli obblighi, è fondamentale informare sulla straordinaria efficacia del vaccino, utile per se stessi e per la comunità».



STEFANO FASSINA: “CACCIARI SU GREEN PASS? BANALITÀ SCONCERTANTE”

Stefano Fassina s’è poi soffermato sull’ipotesi obbligo vaccinale per i docenti: «Siamo di fronte a un servizio pubblico essenziale, si hanno degli obblighi: sarebbe straordinariamente rilevante se dalla scuola partisse un messaggio che prova a spiegare cos’è la libertà individuale. La tua libertà, in tutti i campi, trova dei limiti nella libertà degli altri. Non penso che ci debba essere un licenziamento, ma una ricollocazione o una sospensione con un ammortizzatore sociale. Ma sono convinto che la stragrande maggioranza del personale vada a completare la vaccinazione». Dopo aver lanciato una frecciatina a Giorgia Meloni«Mi stupisce che una destra come quella della Meloni non avverta un dovere delle persone verso la propria comunità. Ritengo un atto di patriottismo vaccinarsi»Stefano Fassina ha stroncato l’intervento di Massimo Cacciari e Giorgio Agamben sul green pass: «Mi ha stupito leggere Cacciari con posizioni di una banalità sconcertante rispetto a un passaggio così delicato».

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