Stefano Massini, scrittore e drammaturgo italiano, ha vinto il Tony Award 2022 con la sua opera in tre atti “The Lehman Trilogy”, impreziosita dall’adattamento di Ben Power e diretta da Sam Mendes. La pièce si è aggiudicata il premio come miglior opera teatrale, ma ha conquistato il successo anche in altre quattro categorie: “Miglior attore protagonista in un’opera teatrale” (premiato Simon Russell Beale), “Miglior regia” (premiato Sam Mendes), “Miglior set design” a Es Devlin e “Miglior lighting design” a Jon Clark.



“The Lehman Trilogy” di Stefano Massini, che sui social ha esultato per il meritato trionfo in quelli che sono considerati a tutti gli effetti gli Oscar del teatro, era andata in scena per la prima volta nei teatri italiani nel 2009 e nel 2019 era addirittura approdata dall’altra parte dell’Atlantico, a New York, con un adattamento diretto dal regista britannico Sam Mendes. In essa si narra la storia della banca d’investimento Lehman Brothers, dall’arrivo negli Stati Uniti d’America dalla Germania dei suoi fondatori, i fratelli Lehman appunto, fino al fallimento del 2008. Dal lavoro di Stefano Massini sarà tratta nei prossimi mesi anche una serie tv prodotta da Fandango.



STEFANO MASSINI HA VINTO IL TONY AWARD 2022

Il grande pubblico italiano ha scoperto Stefano Massini per mezzo dei suoi interventi a “Piazzapulita”, per poi ritrovarlo a “Ricomincio da Rai Tre”, in coppia con Andrea Delogu. In passato andò ad “Amici” di Maria De Filippi e confessò: “Se un ragazzino mi dice di aver letto ‘Moby Dick’ dopo aver ascoltato le mie parole, vale più di qualsiasi premio letterario”.

Il sito di Rai News, nel sottolineare il prestigioso traguardo raggiunto da Massini, evidenzia come questi abbia sempre fatto parte del teatro, fin da quando, da bambino, si esaltava con le recite di Natale, per poi passare, dopo gli studi in Lettere antiche all’Università di Firenze, al Piccolo Teatro di Milano. Il suo primo vero maestro è stato Luca Ronconi, da cui acquisì la curiosità dell’esploratore di testi e di parole. Per il teatro l’autore ha scritto “Processo a Dio”, “Memorie del boia”, “La fine di Shavuoth”, “L’odore assordante del bianco”, “Trittico delle Gabbie”, “Donna non rieducabile” e “Memorandum su Anna Politkovskaja”.