Stefano Patuanelli tra governo e M5s nella lunga intervista rilasciata a Otto e mezzo. Il ministro delle Politiche agricole ha esordito parlando del confronto tra Draghi ed i ministri di cui tanto si è parlato: «Non è stata una strigliata, è stata una presa di coscienza che il governo è qui per fare le cose. Stava parlando con i suoi ministri, l’ha detto in modo incisivo. Ha detto che quello che è successo negli ultimi giorni in Parlamento bisogna evitare che succeda».



«Io da tempo richiedo una condivisione preventiva rispetto al momento del Cdm dei testi dei decreti. Semplicemente perché questo ci mette nelle condizioni di andare dai gruppi parlamentari e di difendere le scelte fatte in Cdm», ha proseguito Stefano Patuanelli: «Pace fatta? Io credo che non ci sia mai stata la guerra. Draghi era oggettivamente arrabbiato per quello che era successo, ma bisogna prendere atto che siamo in una Repubblica parlamentare: il Parlamento non può solo mettere la luce verde sui provvedimenti del governo».



STEFANO PATUANELLI SU SUPERBONUS E M5S

Nel corso del dialogo con la Gruber, Stefano Patuanelli si è schierato a favore del superbonus 110%, nonostante critiche e continue notizie di truffe: «Il settore lo conosco molto bene, perché dovremmo abbandonare una misura che ha avuto un impatto incredibilmente positivo in un settore in crisi dal 2008?». Il grillino ha aggiunto: «Il 3% delle truffe riguarda il superbonus. La cessione del credito ha avuto un problema. Il superbonus prevede dei controlli che le altre misure non prevedevano».

Stefano Patuanelli si è soffermato sulla situazione nel M5s, gettando acqua sul fuoco: «Io la suddivisione in tribù non la vedo. Credo che nelle ultime settimane abbiamo vissuto un percorso complicato. Io sono molto vicino a Conte. Di Maio? Siamo a cinque-sei posti di distanza in Cdm, non siamo assolutamente distanti (ride, ndr)». Il ministro ha poi evidenziato su Conte: «Non vedo ripercussioni su leadership di Conte, al di là di quello che può dire un tribunale o qualche ricostruzione e retroscena».