Massimo sostegno alle aziende colpite da fuoco e devastazione, sia per coprire i danni che in tema di prevenzione: così Stefano Patuanelli a Repubblica. Il ministro dell’Agricoltura s’è soffermato sui roghi che stanno colpendo il Paese in questi giorni ed ha sottolineato l’importanza di sostenere economicamente gli agricoltori, a partire dal fondo di solidarietà nazionale. Un tema ancora più importante al tempo del dibattito sul cambiamento climatico: «È sotto gli occhi di tutti che non è stato fatto a sufficienza a livello nazionale, europeo e globale. Troppo spesso Paesi si sono sottratti per ragioni economiche dalla necessaria sfida al cambiamento climatico».



Stefano Patuanelli ha poi parlato dell’azione del governo guidato da Mario Draghi, rimarcando che il Movimento 5 Stelle non farà mai mancare il suo sostegno. Anzi, è fondamentale approfittare di un esecutivo eccezionale per fare cose che in altre situazioni non si potevano fare: «Non possiamo sprecare quest’occasione. Difendiamo i nostri temi come la Transizione ecologica, il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili non come bandierine, ma perché riteniamo siano il bene del Paese. Su questo chiediamo al governo maggiore incisività e concretezza».



STEFANO PATUANELLI: “FAVOREVOLE A IUS SOLI”

Nel corso della lunga intervista a Repubblica, Stefano Patuanelli ha elogiato le parole di Mario Draghi sul reddito di cittadinanza – secondo il ministro pentastellato, il premier ha confermato la sua sensibilità rispetto alla parte di società che soffre – ma non ha nascosto le criticità dello strumento: «Più che altro bisogna che il reddito sia attuato in tutte le sue componenti. Mancano assunzioni sui centri per l’impiego». Un’altra riflessione degna di nota è legata allo Ius soli, Stefano Patuanelli ha evidenziato come lo sport abbia acceso un faro sul dossier: «Io personalmente sono a favore, E Paola Taverna non ha chiuso la porta, ha semplicemente sottolineato come in questo momento il Parlamento sia pieno di decreti per la lotta alla pandemia». Una battuta anche sull’alleanza giallorossa: «Accordo a senso unico? Non è così, siamo corretti, lavoriamo bene con Pd e Leu. Riusciamo sempre a trovare una sintesi anche quando partiamo da posizioni molto diverse. Non vedo una forza schiacciata sull’altra».