Stefano Pioli non ha presenziato ieri sera alla consueta conferenza post match, dopo la sfida fra Milan e Fiorentina, vinta due a uno dai rossoneri. Il tecnico del club meneghino ha abbandonato il rettangolo di gioco visibilmente commosso, con le lacrime al volto, per poi appunto disertare l’appuntamento con i giornalisti nella sala stampa di San Siro post gara. Cosa è successo? A dare una risposta a quello che fino a poche ore era un mistero, è stato il Corriere della Sera, che ha sottolineato come Stefano Pioli abbia dovuto lasciare il Mezza in fretta e furia e il resto della squadra e dello staff, per tornare a Parma a seguito di un lutto famigliare. Inizialmente si parlava di gravi problemi in famiglia poi è emersa la notizia del lutto, anche se non è stato specificato null’altro a riguardo.
Solo in seguito sono giunti aggiornamenti, con il tutto che è stato ufficializzato dal profilo Twitter di casa Milan: a morire è stato il cognato dello stesso mister del Diavolo: “Il Milan – si legge sul social dell’uccellino – stringe commosso tutta la famiglia del nostro Mister in un abbraccio forte e intenso per la perdita del caro cognato Luca”. Non si hanno notizie sull’età dello stesso parente, ne tanto meno le cause di morte, fatto sta che Pioli, e tutta la sua famiglia, stanno vivendo dei momenti davvero dolorosi, a cui tutta la comunità rossonera si sta abbracciando.
STEFANO PIOLI, MORTO IL COGNATO: IN CONFERENZA CI VA MALDINI
“Fortunatamente” per lo stesso allenatore, il campionato 2022 di Serie A si è chiuso definitivamente ieri con la sfida con la Fiorentina, visto che per i prossimi due mesi circa, ripresa a inizio gennaio, la stagione nazionale lascerà spazio ai Mondiali in Qatar.
In conferenza stampa si è presentato il direttore dell’area tecnica Paolo Maldini, che ha dichiarato: “Non vincere avrebbe cambiato la sosta. Abbiamo ottenuto questa vittoria con sacrificio senza un gioco armonioso, ma avevamo voglia di vincere e ce l’abbiamo fatta. Potevamo fare gol noi, ma anche loro. Il rischio ci stava, per noi un pareggio sarebbe stato una mezza sconfitta. Ci abbiamo provato fino alla fine, la volontà fa tanto”.