Dopo aver ricevuto il Daspo a Roma, una punizione con gli permetterà più di mettere piede nella Capitale per un anno, Stefano Puzzer è tornato a parlare ai microfoni di “Fuori dal Coro”, la trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano. Il portuale a capo della protesta no green pass a Trieste si è detto sorpreso per la punizione ricevuta, ma non vuole passare per vittima: “Non mi sento una vittima, anzi un cittadino italiano che pretende il rispetto della Costituzione e il rispetto della libera scelta delle persone”.
Il Daspo a Puzzer è arrivato dopo l’interrogatorio in Questura durato più di cinque ore al termine di una giornata di manifestazioni a Roma nelle quali il portuale aveva portato con sé sedie e tavoli per invitare le forze politiche al dialogo: “La nostra era una richiesta, una provocazione perché stavamo aspettando una risposta da parte del governo già dalla settimana precedente e non ci aveva detto nulla. Ci hanno snobbato, noi eravamo determinati e ci siamo presentati a Roma con i tavolini e le sedie per chiedere risposte”.
Stefano Puzzer: “Tanti turisti a Trieste, non siamo danno per economia”
Nel corso della puntata di “Fuori dal Coro”, programma condotto su Rete 4 da Mario Giordano, Stefano Puzzer ha svelato poi di attendere delle risposte dal governo che però sembra snobbare i manifestanti: “Mi sto ricredendo su tante cose, avevo tante convinzioni riguardo allo stato di diritto. Sono convinto che bisogna manifestare in maniera pacifica e rispettare la legge, ma in questo momento sono determinato. Le manifestazioni fatte a Trieste sono sempre state autorizzate, avevamo chiesto al governo di non usare più la forza contro i manifestanti e non abbiamo ricevuto risposta. Abbiamo anche chiesto le scuse ufficiali per quanto successo fuori dal porto, ma non sono mai arrivate”.
“Contagi? Vi assicuro che in questi ultimi 10 giorni ci sono tanti casi di positività all’interno delle scuole (col nuovo protocollo entrato in vigore lunedì 8 novembre, ndr) e non penso sia colpa nostra” ha sottolineato Puzzer. Il portuale di Trieste poi è sicuro: “Tanti ristoratori e albergatori ci hanno detto che non hanno mai visto tanta gente a Trieste, quindi non stiamo penalizzando l’economia della città”. Giordano gli ha ricordato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il dissenso rischia di diventare sopraffazione dei deboli. Si lotta contro il virus e non contro gli strumenti che debellano il virus”. A quel punto Puzzer ha risposto: “Mattarella ci dovrebbe spiegare di che virus stiamo parlando. Stanno continuando a ledere le libertà delle persone, siamo a una continua deriva della Costituzione”.