Stefano Sorrentino annuncia il suo addio al calcio. A quasi 41 anni il portiere, attualmente svincolato, appende gli scarpini (e i guanti) al chiodo. «Ho deciso di dire addio al calcio giocato. Addio al mio miglior amico che per anni ho protetto tra le mie braccia con grinta e orgoglio, con quegli occhi di un bambino diventati negli anni occhi delle tigre», ha scritto su Instagram. L’ormai ex calciatore, che ha difeso le porte di Chievo, Palermo e Torino tra le altre squadre, ha fatto un riferimento anche ai grandi campioni che ha affrontato nella sua carriera: «È incredibile dove può portarti la forza di un sogno: giocare contro Messi o a parare un rigore a Ronaldo… Grazie davvero a tutti». Un addio emozionante quello di Stefano Sorrentino, am senza amarezza: «Anche in un addio c’è un sorriso: perché ho ancora tanta voglia di restare nel calcio e a breve vi racconterò del mio nuovo sogno. Vi voglio bene!».



STEFANO SORRENTINO SI RITIRA: “ORA STUDIO DA DIRETTORE SPORTIVO”

Stefano Sorrentino ha parlato anche a Libero della sua decisione di lasciare il mondo del calcio da calciatore. «La data del ritiro non è banale: il 21 gennaio del 2019 ho parato un rigore a Ronaldo, l’unico ad esserci riuscito fino a questo momento». L’ormai ex portiere poteva continuare a giocare: «Dopo la retrocessione del Chievo però non mi hanno voluto tenere e sono stato contattato da vari club, dalla A alla Serie D. Ho parlato col Palermo mentre in B avrei giocato solo col Chievo, visti i miei 8 anni di militanza». Sul suo futuro Stefano Sorrentino non ha ancora le idee chiare, ma ha già cominciato a studiare: «Il 3 febbraio inizio il corso da direttore sportivo. Poi vedremo, di certo non farò l’allenatore». Potrebbe dunque cominciare la carriera da dirigente, da valutare poi in quale ruolo e la squadra che eventualmente vorrà dargli questa chance. Per ora dal pallone passa ai libri.