Stefano Tacconi e la possibile nuova operazione: “Una parte della vena è chiusa…”

Stefano Tacconi – ospite a Verissimo da Silvia Toffanin – è tornato ad aggiornare sulle sue condizioni di salute ora che il peggio è passato dopo l’aneurisma e il conseguente coma. L’ex calciatore ha mantenuto la promessa; è entrato in studio quasi correndo, senza il supporto delle stampelle. Un momento che ha emozionato tutti e impreziosito dal suo personale racconto. “Ho comunque ancora questa trombosi, devo aspettare febbraio per capire se devo essere operato. Deve prima sciogliersi una parte della vena che è chiusa in tre parti”.



Stefano Tacconi dovrà quindi aspettare alcune settimane prima di sapere se dovrà tornare nuovamente sotto i ferri. La forza è comunque dalla sua, grazie anche all’amore della sua famiglia, ma non ha nascosto il peso della fatica. “Lo spirito è sempre uguale, almeno quello è rimasto dai. Faccio fatica, ho fatto tanto sport ma ora faccio davvero fatica. Se sono diventato più sensibile? Quello sì, lo ero anche prima ma ora è una parte di me che è aumentata”. L’ex calciatore ha poi aggiunto: “Il mestiere da papà? Me lo sto godendo anche troppo, inizio quasi a stancarmi. Però hanno subito un periodo davvero brutto, in particolare la più piccola. Vedendomi in coma, senza parlare; ha avuto un attimo di scoramento ed è quella che ha sofferto un po’ di più”. (Agg. Valerio Beck)



Stefano Tacconi e il calvario della malattia

Tra le fortune della notorietà, è certamente da annoverare l’immenso supporto che gli appassionati possono offrire, in aggiunta agli affetti, in favore di quei personaggi noti che possono purtroppo vivere anche momenti di difficoltà. Alcuni mesi fa il mondo del calcio si era stretto intorno alla figura di Stefano Tacconi; icona della nazionale e della Juventus colpito improvvisamente da un aneurisma cerebrale che lo ha costretto ad una lunga degenza in ospedale.

Come sottolineato, Stefano Tacconi avrà sicuramente giovato del grande affetto ricevuto al fine di riuscire a vincere la sua ennesima partita, questa volta lontano dal rettangolo di gioco. E’ stato un lungo calvario quello dell’ex calciatore che dopo le riabilitazioni e le cure è riuscito dopo diversi mesi anche a potersi godere una tenera uscita di famiglia.



Stefano Tacconi, il supporto della famiglia durante la malattia: “Sempre stati con me…”

Ospite a Verissimo da Silvia Toffanin, Stefano Tacconi aveva raccontato: “Con la malattia ho potuto misurare ancora di più l’amore della mia famiglia che mi è sempre stata vicino. Anche quando ero in coma e non sentivo niente, loro erano lì, accanto al letto, a parlarmi e tenermi la mano”. Il peggio è passato per l’ex portiere della nazionale; il lungo percorso di ricovero è finalmente terminato e non resta che seguire l’iter di riabilitazione per ritrovare la forma di un tempo.

Giustamente, ora che il peggio della malattia è passato è tempo di riflessioni; Stefano Tacconi si è detto – sempre nella recente intervista a Verissimo – profondamente cambiato dopo il calvario post aneurisma cerebrale. “Mi sentivo invincibile, adesso ho preso coscienza dei miei limiti. Sono diventato più emotivo, attento alle cose, la malattia è stata anche un’opportunità…”.