Stefano Veneruso è una degli ospiti di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno. In studio si ricorda Massimo Troisi, grande attore e comico che è stato lo zio di Stefano, in quanto figlio di sua sorella Annamaria.

In studio Stefano ricorda alcuni momenti vissuti con suo zio, tra i quali uno scherzo organizzato ai danni di Francesco Nuti: “Lui improvvisò una cosa senza dirmi nulla. Venne Francesco Nuti, zio mi portava spesso con se e quella sera ero a casa con lui che organizzò una cena con l’amico e mi disse di cucinare il pesce. Lui mi presentò a Nuti come Dimitri, suo nipote di origine greca. Io ho questa particolarità di saper parlare al contrario, quindi parlavo così. Inizia la cena e Nuti si complimentò, dicendo a mio zio di dirmi in greco che era buono. Solo alla fine della serata gli disse che io ero più napoletano di lui”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Stefano Veneruso: “Massimo Troisi è immortale”

Stefano Veneruso, oggi regista e sceneggiatore, si è formato lavorando con lo zio Massimo Troisi, fratello minore della madre Annamaria. Veneruso era sul set de “Il postino”, ultimo film dell’attore napoletano, morto nel 1994 a soli 41 anni: “La sera dell’ultimo giorno di riprese, con Massimo abbiamo girato in macchina per Cinecittà: come in un addio. Credo che fosse consapevole della sua situazione di salute”, ha raccontato il nipote di Troisi sulle pagine di Oggi. Ricordando lo zio, con cui aveva un rapporto speciale, Veneruso ha detto: “Massimo è stato un poeta, un genio. Il suo Dialogo con Dio è un testo che mette insieme la politica, la religione, il senso della vita. Con il film tv Morto Troisi, viva Troisi! la sua ironia è colorata di fragilità. Per me è immortale, un gigante. Ogni giorno scopro quanto è amato. Anche a teatro o sui social. La sua arte è molto apprezzata. Io continuo a nutrirmi di questo patrimonio”.



Stefano Veneruso, chi è il nipote di Massimo Troisi

Il regista Stefano Veneruso è il nipote di Massimo Troisi, che avrebbe compiuto 70 anni il 19 febbraio 2023. Ma è morto il 4 giugno 1994, per problemi cardiaci. Il giorno prima aveva finito di lavorare al film Il postino, sul set c’era anche Stefano, figlio di Annamaria, sorella maggiore di Massimo. Sulle pagine di Oggi, Stefano Veneruso, oggi regista e sceneggiatore, ha ricordato le ultime ore di vita dello zio, che si è spento a casa della sorella Annamaria a Infernetto, alle porte di Roma:

“A pranzo aveva la faccia sofferente. Non ha preso neppure il caffè. È andato a riposare sul letto di mia madre. Non si è più svegliato. Si sentiva protetto con noi. Massimo aveva perso la mamma a 18 anni. Per mia madre è stato fratello e anche quasi un figlio”. Il 14 febbraio è uscito nelle sale il film “Da domani mi alzo tardi”, diretto da Stefano Veneruso e basato sul romanzo omonimo di Anna Pavignano, ex compagna di Troisi: l’attore napoletano è interpretato da John Lynch.



Stefano Veneruso: “Vicino a lui la famiglia, Nathalie Caldonazzo…”

Nel 2019 quando Nathalie Caldonazzo ha partecipato a Temptation Island con l’allora compagno Andrea Ippoliti, si è tornato a parlare della sua storia d’amore con Massimo Troisi. L’attrice è stata l’ultima compagna di Troisi. “In quel periodo accanto a Massimo c’eravamo noi della famiglia. lo ero con lui dal mattino alla sera e sinceramente Nathalie Caldonazzo non me la ricordo proprio. Il grande amore di mio zio è stato soltanto uno: la scrittrice e sceneggiatrice torinese Anna Pavignano. Finita la loro storia d’amore, infatti, hanno continuato a collaborare artisticamente”, ha raccontato il nipote Stefano Veneruso sulle pagine di Grand Hotel. Stefano Veneruso è anche autore del libro “Massimo Troisi – Il mio verbo preferito è evitare”: “In famiglia, Massimo voleva evitare il superfluo, coltivava la filosofia dell’essenziale. Gli appartenevano la schiettezza, la timidezza, la pigrizia. Aveva grandi silenzi. E poi, quando giocava, a carte come a ping pong, diventava un bambino e voleva a tutti i costi vincere”, ha detto a Oggi.