Stefano Violati è morto a causa di un incidente stradale: era il figlio di Fabrizio Violati, ex proprietario di Ferrarelle e Sangemini, nonché cugino di Giulio Violati, il marito dell’attrice Maria Grazia Cucinotta. Il sinistro, come riportato dal Corriere della Sera, è avvenuto domenica sera a Roma, in via di Santa Cornelia. La vittima era a borso della sua moto quando si è scontrato con un cinghiale. L’immediato trasporto in ambulanza all’ospedale Sant’Andrea non è stato sufficiente a salvarlo. Anche l’animale ha perso la vita a causa dell’impatto.
La Polizia sta effettuando le necessarie indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il punto dell’incidente è a pochi metri dall’abitazione dell’uomo, che stava rientrando. “È stato sbalzato per 40 metri. Non si può morire in questo modo, è assurdo”, hanno affermato gli amici. Il caso della morte di Stefano Violati ha riacceso i riflettori sul problema della copiosa presenza di cinghiali nelle strade di Roma, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e degli animali stessi.
Stefano Violati, chi era il 58enne morto nell’incidente stradale a Roma
Stefano Violati aveva una società che gestiva le macchine d’epoca di famiglia. Il padre Fabrizio in particolare era un grande appassionato. L’uomo aveva inoltre un figlio di 19 anni. In queste ore sono numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social network per la sua morte. Tra questi quello della madre Franca. “Addio amore infinito, non sappiamo più cosa fare senza di te. Eri un grande dal cuore buono. Solo chi ti ha amato veramente conosceva il tuo animo. I tuoi amici sono disperati insieme a tutti noi”, ha scritto.
In passato il cinquantottenne era divenuto suo malgrado noto per una denuncia per stalking da parte della ex compagna. Il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento. L’uomo e la famiglia tuttavia avevano sempre proclamato la sua innocenza.