Abbiamo parlato già negli ultimi giorni del calo che ha travolto il mercato delle auto elettriche. I veicoli green evidentemente non convincono ancora completamente i consumatori, che preferiscono continuare ad affidarsi sulle auto a benzina o diesel. E come se non bastasse alcuni Paesi hanno ridotto gli incentivi sull’acquisto di auto green o hanno addirittura pensato all’ipotesi di fermare la circolazione di questi veicoli per risparmiare sul consumo di energia elettrica.
L’Unione Europea però, come sappiamo, ha deciso di voler soppiantare la produzione di auto a combustione dal 2030. Cosa potrebbe quindi meglio favorire il passaggio alle auto elettriche? Garantire sussidi agli acquirenti continua ad essere l’incentivo su cui puntare. Ed è proprio in quest’ottica che si è inserito anche il gruppo Stellantis, chiedendo all’UE di andare incontro ai consumatori introducendo aiuti economici che permettano di fronteggiare gli elevati costi delle auto green. Non tutte le famiglie sarebbero infatti in grado di permettersi i prezzi di mercato di questi veicoli.
I governi europei riusciranno a dare sussidi per l’acquisto di auto elettriche?
Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha spiegato di recente come le case automobilistiche non potrebbero più di tanto mitigare i prezzi di vendita delle auto elettriche. Il compito quindi di incentivare i consumatori nell’acquisto non può quindi che ricadere sui veri governi europei. Ma in che modo? Attivando sussidi che possano arrivare direttamente nelle tasche degli acquirenti, almeno nel corso del periodo di transizione fino al 2030.
Sebbene però l’idea sia buona, e rispecchi già la linea adottata da alcuni Paesi, si pone un problema che non può essere trascurato: il debito pubblico. Non tutti gli stati dell’UE sarebbero infatti in condizione di finanziare parte dell’acquisto di auto green. Tra questi sicuramente l’Italia è il Paese che più nutrirebbe difficoltà in questa direzione, non riuscendo a garantire incentivi significativi.
Questo costituisce sicuramente un aspetto negativo che potrebbe incidere maggiormente sulle vendite di auto elettriche, provocando anche un possibile stallo nel mercato di settore.