Stellantis batte cassa in Spagna. L’amministratore delegato Carlos Tavares chiede espressamente il sostegno del governo per mantenere la struttura industriale. Il piano prevede una maxi fabbrica di batterie a Saragozza e la produzione di una famiglia di auto elettriche, due progetti che comportano un investimento fino a 4 miliardi di euro.
«È chiaro che questa è la nostra intenzione, se otterremo il giusto sostegno da parte del governo spagnolo. Stiamo affrontando una grande trasformazione tecnologica promossa dai governi ed è normale che chiediamo loro un contributo perché se non lo riceviamo, le nostre aziende saranno in pericolo», ha dichiarato in un incontro internazionale con i giornalisti, come riportato da El Mundo. Tavares ha confermato che ci sono discussioni in corso: «Vogliamo essere sicuri di raggiungere un accordo chiaro con il governo spagnolo». I due progetti di cui si sta discutendo l’aiuto sono fondamentali per garantire la continuità di questa struttura industriale in Spagna.
TAVARES “NON POSSIAMO ABBASSARE COSTI AUTO TROPPO VELOCEMENTE”
Il dirigente di origine portoghese ne ha discusso anche con la Francia, ad esempio riguardo la recente assegnazione alla fabbrica di Saragozza della produzione della nuova Peugeot 208 elettrica, oltre che della Lancia Ypsilon. Nelle vicinanze di questo stabilimento dovrebbe nascere l’impianto di batterie Stellantis, il più grande in Spagna, con un investimento previsto di 3 miliardi. L’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2026. Ma l’azienda ha ricevuto solo 55,9 milioni di euro dei 200 milioni che si aspettava di ricevere da Stellantis, che potrebbe ricevere appunto una mano dal governo spagnolo.
Nel corso dell’incontro con la stampa, Tavares ha colto l’occasione per sottolineare che i prezzi elevati delle auto di oggi sono quasi necessari perché i produttori continuino a investire in «tecnologie efficienti» più convenienti che possano essere acquistate dai clienti ed essere redditizie per le aziende. «Chi non può permettersele si tiene la sua vecchia auto, con l’effetto opposto a quello desiderato». Inoltre, «abbassare i prezzi più velocemente di quanto i costi scendano porta solo a un bagno di sangue», ha aggiunto. Per Tavares è solo questione di tempo: «Abbiamo esperienza nel tagliare i costi, quindi abbiamo solo bisogno di tempo».