Nella serata di oggi – venerdì 3 gennaio 2025 – si potrà osservare il primissimo spettacolo di stelle cadenti dell’anno che funzionerà da preambolo a 365 giorni astronomici del tutto unici ed irripetibili che ci permetteranno di osservare una serie di eventi unici nel loro genere: partendo proprio da qui, oltre alla ‘pioggia’ di meteore Quadrantidi odierna, il prossimo 13 marzo 2025 nei nostri cieli si terrà – ovviamente visibile anche dall’Italia – un’eclissi lunare totale che anticiperà la seconda del prossimo 7 settembre ed anche un’eclissi parziale del Sole il 29 marzo 2025; senza dimenticare la tre ‘Superlune‘ ad ottobre, novembre e dicembre e – soprattutto – la rarissima parata planetaria che ci permetterà vi osservare ad occhio nudo Venere, Giove, Saturno, Marte, Mercurio e Urano.
Oggi – comunque – gli occhi andranno puntati al cielo per osservare la prima pioggia di stelle cadenti annuali causata dal passaggio unico e raro dello sciame delle Quadrantidi: l’appuntamento (ma come sempre quando si parla di astronomia sarebbe più giusto parlare di finestre) è fissato per le ore 20:00 di questa sera, quando lo sciame raggiungerà il suo picco durando per almeno le 6 ore successive; tuttavia data la particolare inclinazione del nostro pianeta in questo periodo dell’anno, dovremo attendere almeno fino alla mezzanotte per permettere al radiante dello sciame meteorico di raggiungere il punto più basso rispetto all’orizzonte Nord osservabile dal nostro paese.
Cosa sono le meteore Quadrantidi e come mai danno origine ad una pioggia di stelle cadenti
La buona notizia sulle stelle cadenti e sulla pioggia di meteore di questa sera è che – di fatto – si potrà osservare facilmente da ogni parte d’Italia tra le 20 di questa sera e le 2 di notte di domani guardando verso Nord-Est, sia con i sofisticati telescopi che ad occhio nudo; mentre l’unico requisito quasi irrinunciabile è che si dovrà godere di un cielo il più possibile libero dall’inquinamento luminoso: la conseguenza è che nelle grandi città sarà più difficile godere del singolare spettacolo, mentre in aree montane lontane dalla civiltà il cielo sarà letteralmente ricoperto dalla pioggia di stelle cadenti.
Compreso il momento e il luogo migliore per osservare le stelle cadenti di questa sera, vale la pena soffermarci brevemente sulla natura di questo singolare evento: l’ipotesi è che le Quadrantidi arrivino direttamente dalla costellazione del Quadrante Murale che è stata osservata per la prima volta nel 1795 e che poi è confluita nei secoli successivi in quella del Boote; mentre all’origine dell’enorme quantità di meteore che osserveremo questa sera sembra essere la distruzione dell’asteroide 2003 EH1 che a sua volta faceva presumibilmente parte di una cometa che si è estinta in un non meglio definito momento degli ultimi 500 anni.