NUOVO GOVERNO ATTAL-MACRON… CON IL MARITO DEL PREMIER NOMINATO MINISTRO DEGLI ESTERI

Sta facendo piuttosto discutere la nomina a nuovo Ministro degli Esteri in Francia di Stéphane Séjourné, fedelissimo di Emmanuel Macron, eurodeputato per il partito REM ma soprattutto marito del neo nominato Premier Gabriel Attal. Nella squadra di Governo ufficializzata giovedì pomeriggio dall’ufficio del Presidente della Repubblica Macron – dopo le dimissioni del Governo Borne e il rimpasto annunciato dall’Eliseo – spicca inevitabilmente il nome del responsabile del partito macroniano “Renaissance”, sposato dal 2017 con il nuovo astro nascente della politica francese progressista Attal.



Ex socialisti entrambi, omosessuali dichiarati, siederanno vicini nei prossimi Consigli dei Ministri rispettivamente Attal da Premier e Séjourné da Ministro degli Esteri: interessante sarà ora vedere se in merito alla singolare scelta di nominare nella squadra di Governo un proprio familiare diretto, la stampa progressista – tanto in Francia quanto in Italia – avrà il “coraggio” quantomeno di far notare la stranezza, se non anche polemizzare per un’insolita mossa istituzionale. Per molto meno – la sorella responsabile del partito e il cognato Ministro dell’Agricoltura – pochi giorni fa i giornalisti in conferenza stampa hanno contestato le scelte della Premier Giorgia Meloni in merito ai ruoli di Arianna e del marito Francesco Lollobrigida: «questa accusa di familismo comincia a stufarmi. Nell’attuale legislatura ci sono due coppie di coniugi entrambe a sinistra, Pd e sinistra Italiana che ha un gruppo di 8 persone per cui la coppia fa il 25% del partito e non c’è mai stata un’accusa di familismo», aveva risposto la leader FdI, concludendo «Si sa che quando dedichi tanto tempo alla politica le persone diventano amici, moglie o marito. ma non toglie il valore del militante». Curioso sarà vedere se le stesse critiche verranno mosse contro Attal e il neo-Ministro degli Esteri, o se l’essere politicamente orientati verso la sinistra progressista – con una spruzzata di LGBTQ – basterà a tenere a bada le polemiche.



GLI ALTRI NOMI DEL NUOVO GOVERNO IN FRANCIA: TORNA RACHIDA DATI, CONFERMATI LE MAIRE E DARMANIN

Nel frattempo, neanche era partita la nomina e già il marito del neo-Premier di Francia Attal aveva attaccato l’Italia, nello specifico la vicenda del raduno di Acca Larentia facendo intendere che dietro ai “saluti romani” a Roma vi fosse la “partership” del Governo Meloni. «Speravamo che cose simili appartenessero al passato e siamo profondamente preoccupati», ha spiegato ieri il capogruppo dei liberali Ue di Renew Europe, ora Ministro degli Esteri di Parigi, Stéphane Séjourné. «Alcuni anni fa non avremmo mai pensato di vedere immagini simili, queste immagini, e il ritorno dell’estrema destra in generale, sono qualcosa che noi non possiamo tollerare. Tolleranza e pace sono alla base del Dna europeo», ha concluso Séjourné dimostrando di non conoscere appieno la storia della strage di Acca Larentia e il fatto che ogni anno, sotto tutti i governi anche di sinistra, si tiene quel tipo di raduno nostalgico del Msi.



La speranza è che da Ministro degli Esteri, dovendo avere a che fare a livello diplomatico anche con i “cugini” italiani, si possa avere un confronto serio, schietto e senza “superiorità morali” presunte che spesso albergano i rapporti tra Parigi e Roma. Polemiche a parte, oltre al “familismo” choc in salsa Attal-Séjourné, hanno stupito e non poco anche altre scelte del Presidente Macron in merito alla squadra di Ministri appena nominata: assieme alle conferme scontate di Darmanin e Le Maire, viene scelta la veterana Rachida Dati, conservatrice e ministra della Giustizia con i Governi di Nicolas Sarkozy, nominata come nuovo Ministro della Cultura. Immediata l’espulsione giunta dal partito “Les Republicains”, «Rachida Dati si colloca al di fuori della nostra famiglia politica». Qui di seguito invece riportiamo integralmente i Ministri del nuovo Governo francese ufficializzato da Macron (e anticipato da Europa Today):

– Primo ministro: Gabriel Attal.
– Economia e Finanze: Bruno Le Maire, confermato.
– Interni: Gérald Darmanin, confermato.
– Giustizia: Eric Dupond-Moretti, confermato.
– Forze armate: Sébastien Lecornu, confermato.
– Europa e Affari Esteri: Stéphane Séjourné (al posto di Catherine Colonna).
– Lavoro: Catherine Vautrin (al posto di Olivier Dussopt).
– Educazione nazionale e Gioventù, Sport e Giochi Olimpici: Amélie Oudéa-Castèra (già ministra dello Sport, aggiunge l’Educazione Nazionale di Gabriel Attal).
– Cultura: Rachida Dati al posto di Rima Abdul-Malak
– Insegnamento superiore e Ricerca: Sylvie Retailleau, confermata.
– Agricoltura e Sicurezza alimentare: Marc Fesneau, confermato.
– Transizione ecologica: Christophe Béchu, confermato.
– Ministra delegata alle Pari opportunità: Aurore Bergé.
Portavoce del governo: Prisca Thevenot (al posto di Olivier Véran).