Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump nella campagna elettorale 2016 ed attualmente uno dei sostenitori più importanti del movimento Maga, ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera, nella quale ha anticipato quali saranno le prossime mosse del presidente e quale la strategia principale sui temi centrali come la politica economica, i rapporti con l’Europa, ma soprattutto la guerra in Ucraina. Bannon, uscito di galera il 29 ottobre dopo aver scontato una condanna per oltraggio alla corte ricevuta dopo i fatti di Capitol Hill, ora afferma che gli Stati Uniti potranno finalmente tornare ad adottare il modello “America First” nel quale gli obiettivi primari sono: combattere il debito pubblico e garantire la sicurezza nazionale.



Per questo interverranno scelte sovraniste e atteggiamenti di chiusura, partendo dal blocco agli aiuti all’Ucraina per i quali dice: “I soldi sono finiti“, aggiungendo: “Se l’Europa ci tiene, li metta lei“. Bannon poi sottolinea che Trump vuole terminare la guerra con la Russia, ed inevitabilmente i paesi Nato dovranno allinearsi con la sua posizione, anche perchè l’intenzione è quella di “Tagliare il 100% dei fondi, quindi chi vorrà continuare a pagare per aiutare Kiev dovrà staccare assegni grandi come i loro discorsi“.



Steve Bannon: “Giorgia Meloni dovrà cambiare atteggiamento sulla guerra in Ucraina”

Steve Bannon nell’intervista al Corriere ha criticato gli alleati Europei non solo per le politiche nei confronti del sostegno all’Ucraina, del quale afferma: “Sono arrivati a voler spingere la Nato in territorio russo per provocare un conflitto“, ma anche per non aver mai ripagato i debiti dai tempi della seconda guerra mondiale. Ora il nuovo governo Usa introdurrà i dazi e i paesi membri Ue dovrebbero iniziare a preoccuparsi perchè: “L’accesso al mercato Usa non è più gratis“. In base a questo principio, l’ex stratega di Trump risponde anche alla necessità avanzata da molti leader di ricreare un ponte Ue-Usa, dicendo: “Al movimento Maga non serve un ponte, se volete un partner bene altrimenti ok uguale, abbiamo già con noi Le Pen, Farage e Orban“.



Particolarmente polemico anche nei confronti di Giorgia Meloni, accusata di aver cambiato idea sulla guerra in Ucraina per allinearsi con il pensiero comune dell’Ue e diventando poi una delle più grandi sostenitrici degli aiuti a Zelensky,  oltre ad aver “Perso la scommessa per aver pensato che Trump non potesse essere rieletto“. Ora, aggiunge Bannon: “Dovrà tornare alle sue convinzioni fondamentali e cambiare atteggiamento, ma penso che il presidente la convincerà“.