Nell’ultimo giorno in carica da Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha deciso di graziare 143 persone tra cui l’ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon: arrestato lo scorso agosto con l’accusa di truffa e riciclaggio di denaro, l’ex consigliere e attivista della destra sovranista vede così concesso il “perdono totale” a poche ore dall’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca.
A 70 persone è stata commutata la pena, a 73 invece è giunta la grazia totale, proprio come a Bannon: assieme ad altre persone, il protagonista della campagna elettorale del 2016 si è ritrovato impelagato in una vicenda ancora dai tratti poco chiari con le accuse che lo vedevano coinvolto in appropriazione di parte della raccolta fondi per la costruzione di un tratto di muro tra Messico e Stati Uniti. È uscito su cauzione a New York dopo poche settimane ma attendeva ancora il processo: ora con la grazia di Trump tutto viene “cancellato”.
TRUMP GRAZIA BANNON: LA DICHIARAZIONE
«I pubblici ministeri hanno perseguito il signor Bannon con accuse relative a una frode derivante dal suo coinvolgimento in un progetto politico», si legge nella dichiarazione siglata da Donald Trump e affidata al segretario per la Stampa della Casa Bianca, Kayleigh McEnany. Come raccontano i media americani – letteralmente inferociti per le 143 persone graziate “in extremis” dal Presidente uscente – la grazia per Steve Bannon è giunta dopo una frenetica corsa contro il tempo per inserire il nome nella lista di persone “perdonate” dall’amministrazione Trump. Va ricordato che l’ex amico e sodale del tycoon era stato allontanato dalla Casa Bianca nel 2017 per screzi con alcuni membri dello staff di Trump ma è rimasto comunque uno dei consiglieri e strateghi più ascoltati dal Presidente repubblicano. Stando a fonti vicine a Trump – citate dal Washington Post – negli ultimi mesi della sfida Biden-Trump, Bannon si era riavvicinato al Presidente sostenendo il suo tentativo di ribaltare l’esito del voto di novembre tanto da far riemergere la “tentazione” per il miliardario di graziare all’ultimo l’ex amico e stratega.