Dramma negli Stati Uniti d’America, dove, come vi abbiamo raccontato, il produttore cinematografico Steve Bing, ex compagno di Liz Hurley, si è tolto la vita gettandosi dal 27° piano del grattacielo presso cui risiedeva in California, a Los Angeles. In queste ore, oltre alla tragedia, stanno tornando in auge alcune vicende connesse alla vita privata dell’uomo, che in passato è stato un noto frequentatore della vita notturna di Hollywood, ove ha frequentato anche il club gestito da Heidi Fleiss, permeato da un giro di prostituzione di lusso. Ebbe poi un figlio, Damian, dalla relazione con l’attrice Elizabeth Hurley, che riconobbe solo di fronte all’inconfutabile verdetto dell’esame del DNA. Una vicenda che visse nuovamente anche con Lisa Bonder, con la quale ebbe una relazione: lei rimase incinta e dalla loro passione nacque una bambina, il cui padre non era il magnate Kirk Kerkorian, ex marito della donna, ma proprio Steve Bing. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
STEVE BING: MORTO SUICIDA L’EX DI LIZ HURLEY
L’ex compagno della splendida attrice Liz Hurley, Steve Bing, è morto suicida quest’oggi. Il 55enne, padre del figlio dell’interprete britannica, si è suicidato gettandosi nel vuoto dal ventisettesimo piano del grattacielo in cui viveva, nella città di Los Angeles, Stati Uniti. A dare la tragica notizia è stato il portale a stelle e strisce TMZ, sempre molto informato e attendibile sulle vicende che succedono oltre oceano. Pare che a spingere Bing al gesto estremo sia stata una profonda depressione, che si sarebbe complicata di molto nelle ultime settimane, a causa di “mancanza di contatto durante la quarantena” per via dell’emergenza coronavirus, che proprio negli Stati Uniti ha fatto registrare il record di vittime e di infetti. Bing era un produttore cinematografico milionario, ed un filantropo, famoso in particolare per film come Polar Express e per aver scritto il soggetto di “Kangaroo Jack – Prendi i soldi e salta”.
STEVE BING E IL CONTENZIOSO LEGALE CON LIZ HURLEY
Con Elizabeth Hurley le cose non erano andate come previsto. I due hanno infatti vissuto una relazione molto burrascosa fra alti esagerati, come ad esempio la nascita del loro figlio, ma anche punti ben più bassi, come confermato dalla battaglia legale che i due hanno ingaggiato per appurare la paternità dello stesso figlio Damian, nato nel 2002. Bing, inoltre, aveva un’altra figlia, Kira Bonder, avuta assieme all’ex tennista Lisa Bonder. Stando a quanto riportato da alcune fonti vicine alle forze dell’ordine, pare che Bing sia morto lunedì 22 giugno, nella giornata di ieri, dopo il lancio da quello che è considerato uno degli edifici più lussuosi del quartiere di Century City, nella città degli angeli, dove viveva appunto il produttore cinematografico. Stando ad alcune persone vicine alla vittima, la stessa stava vivendo un periodo di inquietudine e malessere dovuto all’eccessiva solitudine. Il coronavirus deve aver quindi acuito una situazione già complicata dal punto di vista psicologico, sfociata poi in un gesto estremo.