Steven Tyler denunciato per violenza sessuale
Steven Tyler è stato accusato di violenza sessuale, molestie sessuali, danni morali nel corso della relazione con una allora 16enne negli anni ’70. I documenti della causa intentata ai danni del cantante degli Aerosmith sono stati depositati a Los Angeles e seguiranno dunque le leggi della California. Come spiega il portale Rolling Stone, la presunta vittima si chiama Julia Holcomb. La donna ha affermato che Tyler avrebbe convinto sua madre a concedergli la sua custodia quando lei aveva 16 anni al fine di permetterle di vivere con lui per avere con lei una relazione sessuale. La causa intentata da Holcomb arriva negli ultimi giorni in cui è in vigore il Child Victims Act. Si tratta di una legge della California del 2019 che ha eliminato la prescrizione per i reati di abusi sessuali contro i minori: alle vittime erano concessi solamente altri tre anni per farsi avanti e il termine ultimo era proprio il 31 dicembre 2022.
I due avrebbero vissuto insieme per tre anni a partire dal 1973. In passato, però, Holcomb aveva già parlato esplicitamente della sua relazione con Tyler, non menzionando abusi né altro. Anche lo stesso Tyler nel suo libro dice di avere “quasi sposato un’adolescente” e che “i suoi genitori si erano invaghiti di me e avevano firmato un documento che mi concedeva la custodia della ragazza in modo che non venissi arrestato nel caso l’avessi portata fuori dallo Stato. L’ho fatta viaggiare in tour con me“.
Steven Tyler aveva parlato di lei nella biografia
Julia Holcomb nella sua denuncia ha spiegato che all’epoca “non era in grado di opporre resistenza al potere, alla fama, ai soldi” di Steven Tyler, che l’ha “spinta a credere che la loro fosse una relazione romantica”. I due si sarebbero conosciuti in occasione di un concerto degli Aerosmith a Portland: lei aveva compiuto da poco 16 anni, mentre Tyler ne aveva 25. Il cantante l’avrebbe portata in hotel dove avrebbero parlato dell’età di lei e dei suoi problemi in famiglia. Il cantante avrebbe poi “compiuto su di lei vari atti sessuali illeciti” per poi rimandarla a casa in taxi. Le avrebbe comprato un biglietto aereo in modo che partecipasse anche al successivo concerto a Seattle.
Nel 1974, Tyler avrebbe convinto la madre ad affidargli la custodia della ragazza di modo così da farla viaggiare con lui e continuando “ad abusare di lei e a fornirle alcol e droghe”. Holcomb sarebbe rimasta incinta di Tyler nel 1975, quando aveva 17 anni. Avrebbe abortito su richiesta insistente di Tyler. Il cantante avrebbe affermato che se l’avesse fatto, avrebbe smesso di mantenerla. Dopo l’aborto, la ragazza avrebbe deciso di tornare a Portland per cambiare vita, diventando una cattolica devota e sposandosi. Nella sua autobiografia, Tyler raccontava: “Aveva 16 anni e sapeva fare la porca. Io avevo 26 anni e lei aveva a malapena l’età per guidare ed era sexy da morire: mi innamorai perdutamente. Era un maschiaccio, era magra e vestita come Little Bo-Peep. Era il desiderio del mio cuore, la mia complice nei crimini passionali”.