Il quotidiano britannico The Guardian, riprende le parole del premio nobel per l’economia Joseph Stiglitz, intervenuto come ospite al podcast “Equals” una trasmissione che si occupa di discutere i nuovi problemi economici e gli effetti della globalizzazione sull’ineguaglianza sociale che ne è derivata. In particolare le affermazioni dell’economista si sono concentrate sull’analisi del problema, diffuso specialmente in Europa e Usa, della grande differenza che si sta creando, anche peggiorata dalla pandemia globale, tra i super ricchi e cittadini che diventano sempre più poveri.



Una ingiustizia che cresce sempre di più a discapito di chi già deve fare i conti con le conseguenze di una recessione, della perdita dei posti di lavoro e dell’aumento generalizzato dei prezzi dei beni di prima necessità.

La soluzione di Stiglitz, per arginare il problema sarebbe quella di aumentare le tasse a tutti gli ultra ricchi. Una percentuale che, secondo l’economista potrebbe arrivare anche fino al 70%, aumentando non solo il tasso sui profitti, ma anche sui depositi e ricchezze accumulate. La speciale imposta globale per chi guadagna di più inciderebbe molto sulla diminuzione del divario, contribuendo alla formazione di una società più etica e solidale. Stiglitz ricorda infatti che attualmente il regime di tassazione massimo, è al 45% in Gran Bretagna e al 37% negli Stati Uniti.



L’appello del premio nobel Stiglitz: “Aumentare le tasse per diminuire la disuguaglianza sociale”

La ricchezza è praticamente nelle mani di pochissimi, solo l’1% rispetto al resto della popolazione mondiale. Secondo Stiglitz in questa generazione soprattutto, si tratterebbe per la maggioranza di ereditieri, o meglio di persone che, più che una capacità imprenditoriale, hanno soltanto avuto la fortuna di nascere in una determinata famiglia. In realtà la proposta del premio nobel per combattere il divario e l’ingiustizia sociale non è stata l’unica voce fuori dal coro in merito al problema.



Proprio qualche giorno fa durante il World Economic Forum, 102 tra i maggiori super potenti e ricchi del mondo, hanno inviato un appello ai governi per chiedere di aumentare la tassazione e di destinare i proventi a contribuire alla riduzione della disuguaglianza sociale. Tra loro anche personaggi ed ereditieri famosi come Abigail Disney e l’attore Mark Ruffalo. L’allarme era stato già lanciato anche dall’organizzazione Oxfam, impegnata a combattere la povertà, ha pubblicato uno studio secondo il quale, basterebbe già alzare le tasse del 5% a tutti i supermilionari mondiali per riuscire ad aiutare almeno 2 bilioni di persone nel pianeta ad uscire dalla povertà assoluta. I proventi dell’aumento delle tasse potrebbero confluire in un fondo comune ed alimentare un piano globale per combattere la fame nel mondo.