Gli stipendi 2025 subiranno dei cambiamenti importanti. Il Governo ha pensato di adottare un nuovo meccanismo con il quale si passa dalla “decontribuzione” alla “defiscalizzazione”. Il principio resta lo stesso (garantire un aumento in busta paga), ma le caratteristiche sono notevolmente diverse.
Il primo cambiamento sugli stipendi 2025 riguarda la nuova riforma Irpef, che ha accorpato i primi due scaglioni con un’unica aliquota. In questo modo inevitabilmente – rispetto ai conteggi attuali – l’imposta lorda da versare si differisce in modo importante
Stipendi 2025: cosa cambia con il taglio del cuneo fiscale?
Sugli stipendi 2025 cambia il sistema di calcolo a fronte del nuovo taglio del cuneo fiscale. Nello specifico ecco quali sono i casi concreti che incideranno sul reddito di ciascun lavoratore:
- Fino a 20mila euro (ad esclusione della prima abitazione): l’incentivo Irpef viene applicato al 7,1% su un reddito massimo di 8.500€, al 5,3% su una RAL massima di 15.000€, e al 4,8% sui redditi superiori ai 15mila euro.
- Fino a 32.000€: la detrazione massima arriva a 1.000€;
- Entro 40.000€: la formula da adattare è la seguente, mille * [(40.000 – reddito totale) / 8.000].
Trattenute fiscali.
Rimangono le tradizionali trattenute fiscali a carico del lavoratore, che inevitabilmente incidono sullo stipendio in busta paga. I costi attribuiti al dipendente sono i contributi INPS (circa il 9,49%), l’aliquota Irpef e le addizionali comunali e regionali.
Rientrano nella RAL – seppur non compaiono in busta paga – quelle “voci nascoste” che il datore di lavoro paga e detrae dal reddito complessivo: versamenti INAIL, la sua quota previdenziale e l’accantonamento del TFR.
Simulazioni 2025
In base alle prime simulazioni sugli stipendi del 2025 l’incidenza positiva potrebbe attestarsi realmente sui redditi medio alti, quelli che vanno dai 36.000€ ai 39.000€ annui, ottenendo rispettivamente 1.658€ annui in più e 1.379€ annui in più.
Ottengono perfino una perdita chi ha una RAL tra 25.000€ e 35.000€ annui, che si ritroveranno rispettivamente dai 27€ al mese in meno ai 57€ al mese in meno, ovvero -348€ annui e -740€ annui.