I giovani senza una laurea possono percepire anche degli stipendi alti. Il problema – secondo i dati INPS – starebbe nel precariato. Occorre puntare dunque, a mansioni con competenze specifiche: e-commerce manager; consulente finanziario; elettricista; medico chirurgo e avvocato.

È evidente che occorre fare gavetta e specializzarsi in corsi di formazione specifici e trovare un’azienda disposta ad investire tempo e denaro nel giovane aspirante.



Stipendi giovani italiani: quanto guadagnano i ragazzi?

La retribuzione media annua si aggira intorno ai 10.859€ con una media di 177 giornate di ferie pagate. Il salario aumenta nella fascia 25 – 29 anni dove i dati dimostrano un percepimento pari a 16.645 euro lordi.

Differenza anagrafica a parte, un altro dato dimostra la differenza tra quanto percepiscono le donne e gli uomini (rispettivamente 14.407 euro contro i 18.431 euro).



Al netto di contributi e tasse ecco una tabella esemplificativa simulando 13mensilità:

Stipendio medio mensile Età anagrafica
850 euro Per i giovani tra i 20 e i 24 anni
1.230 euro Per i giovani tra i 25 e i 29 anni
1.390 euro Per i giovani tra i 30 e i 34 anni

Nell’analisi si tiene in considerazione un dato agghiacciante: il 50% dei giovani tra i 20 e i 29 anni non hanno un contratto a tempo indeterminato e soffrono il precariato.

Lavori a chiamata a “gogo”

I contratti di lavoro più diffusi in Italia sono quelli interinali o a chiamata. I lati negativi di questa tipologia di contratto sono prevalentemente due: l’instabilità lavorativa e un salario basso (fino ai 24 anni difficilmente si arrivano a percepire 10 mila euro lordi l’anno).



I dati peggiori sono i lavori a chiamata, dove lo stipendio non supera i 2.800€ annui. Potrebbe aver senso investire sugli studi continuando il percorso universitario e aspirando ad un mestiere più redditizio (in ambito legale, finanziario, sanitario).