Il mese di luglio e dai periodi successivi gli stipendi di chi lavora nel settore scuola prevedono degli aumenti interessanti. Un incremento dovuto grazie al rinnovo CCNL che prende in riferimento il periodo che va dal 2019 al 2021.
Nel concreto l’aumento prevede due tranche: fino a 190€ per i Direttori dei servizi amministrativi e generali e fino a 96€ per tutto il personale ATA.
Nel mentre per chi lo desidera è possibile inviare domanda per l’Area dei funzionari dell’Elevata Qualificazione che coprirà fino a 1.435 posti. La procedura (organizzata dalle Regioni) è destinata unicamente agli assistenti amministrativi con una laurea magistrale e almeno cinque anni d’esperienza nel settore.
Oppure chi ha conseguito un diploma di Scuola secondaria di II grado può partecipare a patto che abbia maturato dieci anni di esperienza nell’area di competenza. La domanda scade il 29 luglio 2024.
Stipendi a scuola, tra aumenti e arretrati
Ad inizio anno (gennaio 2024) si era già discusso sulla possibilità di aumentare gli stipendi di chi lavora a scuola. La proposta di Valditara era piuttosto allettante: fino a 300 euro in più ad insegnante.
Oggi l’intesa è stata concretizzata dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni che ha permesso di poter disporre di nuovi fondi finanziari al fine di migliorare i salari medi del personale ATA.
La nuova valutazione è stata applicata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) che ha reputato necessario attuare un sistema di classificazione più meritocratico che andasse a premiare il personale ATA assunto con un contratto a tempo indeterminato promettendo un aumento salariale.
Il nuovo sistema è ufficialmente attivo da maggio 2024 e dunque nella busta paga di luglio non solo sarà possibile trovare il nuovo importo (aumentato come da CCNL) bensì anche gli arretrati di maggio e giugno.