Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è intervenuto in calce alla riunione della commissione Esteri del Parlamento Europeo, analizzando l’attuale situazione dei combattimenti tra Russia ed Ucraina, ma anche commentando la recente notizia sul drone russo individuato in Romania. Partendo proprio da quest’ultimo, ha sottolineato che “non abbiamo indicazioni di un attacco intenzionale della Russia in Romania e aspettiamo i risultati delle indagini”. Insomma, secondo Stoltenberg le ipotesi sono ancora tutte in campo, ma è contestualmente complicato supporre che Mosca avesse un qualche interesse diretto nell’attaccare la Romania. Passando, invece, alla guerra, il segretario Nato ci ha tenuto a parlare dell’importanza dell’attesa in relazione alla controffensiva di Kiev, che seppur lentamente starebbe procedendo comunque in modo quotidiano.
Stoltenberg: “Putin ha sottovalutato l’Ucraina e la Nato”
Secondo Stoltenberg, infatti, gli ucraini grazie alla controffensiva “stanno facendo progressi, forse non così tanto come avevamo sperato, ma stanno guadagnando qualche centinaio di metri al giorno. Il che vuol dire che i russi stanno perdendo terreno”. Contestualmente, ha sottolineato che “nessuno ha mai detto che la controffensiva ucraina sarebbe stata facile. I russi hanno preparato linee difensive, con trincee, con ostacoli per i carri armati, denti di drago e mine“, in una quantità che secondo il segretario “non abbiamo mai visto nella storia”.
I risultati sul campo di battaglia di Kiev, secondo Stoltenberg, dimostrano “l’importanza del nostro sostegno per controffensiva“, invitando però i partner a concentrarsi ora sul corretto funzionamento degli armamenti consegnati, oltre che alla fornitura di “munizione e adeguata manutenzione”. Ha poi anche rilanciato l’obiettivo di spesa, per i paesi Nato, di almeno il 2% del Pil nella Difesa, sottolineando che “11 paesi” rispettano già la soglia. In chiusura, Stoltenberg ha parlato di Vladimir Putin, che ritiene abbia fatto almeno due grandi errori strategici: “ha sottovalutato totalmente gli ucraini, la forza e l’impegno, il coraggio del popolo ucraino, della leadership ucraina e delle forze armate” e ha sottovalutato “la nostra volontà, il nostro impegno a sostenere l’Ucraina, a sostenere Kiev con sanzioni economiche e supporto politico e militare”.