“LA NATO PRONTA A DIFENDERSI CONTRO MOSCA E MINSK“: L’ULTIMATUM DI STOLTENBERG

A 4 giorni dal tentato golpe in Russia con l’avanzata della Wagner di Prigozhin bloccata dalla “mediazione” della Bielorussia, il segretario generale (in uscita) della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato che l’Alleanza Atlantica «è pronta a difendersi da ogni minaccia proveniente da Mosca o Minsk». Dopo aver assistito nei giorni scorsi all’esercitazione congiunta Lituania-Germania e dopo la cena con alcuni leader europei all’Aja (per preparare l’importante vertice Nato di metà luglio a Vilnius), Stoltenberg reagisce alla notizia della Bielorussia che ha accolto il responsabile dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin.



«È troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che anche alcune delle sue forze molto probabilmente saranno dislocate in Bielorussia», ha detto il segretario generale Nato ai giornalisti in Olanda, «Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk che la Nato è lì per proteggere ogni alleato e ogni centimetro del territorio della Nato».



STOLTENBERG: “AUMENTARE SOLDATI NATO AI PAESI CONFINANTI DI RUSSIA E BIELORUSSIA”

Sempre da Stoltenberg arriva un duplice ultimatum al Cremlino: non solo la Nato si dice pronta a difendersi da qualsiasi atto proveniente da Mosca o Minsk, ma annuncia di aver aumentato la preparazione e la presenza militare lungo il fronte orientale dell’Alleanza. «Ovviamente stiamo monitorando da vicino gli sviluppi e abbiamo già aumentato la nostra preparazione e la nostra presenza militare nella parte orientale dell’alleanza», ha detto il segretario Stoltenberg durante la conferenza stampa davanti ai leader di 7 Paesi Nato (compresi Olanda e soprattutto Polonia, il Paese chiave per il contrasto all’eventuale avanzata di Putin e Lukashenko).



«Ciò che è chiaro è che la guerra illegale del presidente Vladimir Putin contro l’Ucraina ha approfondito le divisioni e creato nuove tensioni in Russia», ha detto ancora Stoltenberg parlando dell’ammutinamento fallito della Wagner, anche se ribadisce come l’Occidente non debba «sottovalutare la Russia nonostante il caos del fine settimana». In giornata Stoltenberg è atteso a Parigi per un vertice con il Presidente Macron: sul tavolo, il prossimo vertice di Vilnius ma anche il potenziale ingresso nella Nato dell’Ucraina di Zelensky. Stando poi alle fonti dell’Eliseo a “Euronews”, Macron spingerà nel colloquio con Stoltenberg per «la rapida ratifica dell’adesione della Svezia alla Nato, dopo quella della Finlandia».