Niente nuoto a farfalla in Inghilterra: specialità proibita per evitare la diffusione del coronavirus. La notizia sta facendo il giro del mondo e non mancano di certo le critiche: il protocollo di Swim England in vista della riapertura delle piscine ha acceso il dibattito sui social network. Ma cos’è successo? Andiamo per gradi. Come riporta il The Guardian, le piscine inglesi resteranno chiuse fino al prossimo 4 luglio: non è stata resa ancora nota l’ufficialità, ma a partire da quella data gli sportivi potranno tornare gradualmente in vasca. Ma attenzione al disciplinare stilato dal comitato tecnico scientifico: «Colpi ampi come accade nel nuoto a farfalla devono essere evitati quando le corsie sono occupate». Insomma, va bene lo stile libero, ok anche lo stile rana, ma il nuoto a farfalla no.



“EMERGENZA CORONAVIRUS, NIENTE NUOTO A FARFALLA IN PISCINA”

Il mondo dello sport è stato rivoluzionato dall’emergenza coronavirus ed il nuoto a farfalla subirà un contraccolpo maggiore rispetto agli altri stili. Questa è soltanto una delle regole da rispettare previste dalle linee guida emanate da Swim England. Gli sportivi dovranno arrivare all’impianto con il costume sotto i vestiti e ovviamente non avranno la possibilità di fare la doccia nella struttura, obbligatorio lavarsi presso la propria abitazione. In corso di valutazione inoltre la possibilità di designare fasi separate di entrata ed uscita dalla piscina. La raccomandazione è che ogni nuotatore abbia 6 metri quadrati di spazio. Insomma, non ci resta che attendere e scoprire come andrà: l’unica cosa certa è che in Inghilterra il nuoto a farfalla è stato messo al bando…

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