Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District, associazione che racchiude i più famosi marchi del lusso italiani e stranieri, è stato interpellato stamane dal quotidiano Libero in merito all’annuncio di ieri di Beppe Sala circa la volontà di chiudere il centro di Milano alle auto private dal 2024. Miani ha paventato due possibilità per la zona del Quadrilatero della Moda: «Esistono due opzioni. La prima prevede la possibilità perle vetture che entrano nel perimetro vietato, e seguito dalle telecamere, di parcheggiare all’interno di un garage, magari prevedendo un maggior numero. In questo caso nessuna multa, in quanto la targa viene cancellata dalle sanzioni».



Su chi pagherà il biglietto fra negoziante o cliente, Miani ha spiegato: «Questa è una delle misure che dobbiamo studiare. Vedremo». La seconda opzione prevede invece il servizio Valet MonteNapoleone: «Ci saranno delle persone abilitate a prendere le chiavi della vettura del cliente che verrà parcheggiata in un posto sicuro e poi restituita al momento del termine degli acquisti. Ci si incontrerà all’orario richiesto e nel punto concordato per prendere in consegna il mezzo. Questa è una misura che proponiamo da tempo e che riteniamo sia utile sia per lo spender che per l’esercente dello store». Secondo il presidente di MonteNapoleone District, sarebbe sbagliato «Penalizzare il punto vincente della città. E questo penso lo abbia compreso la giunta che sta amministrando ora il capoluogo lombardo. Le case di moda hanno discusso a lungo con il sindaco, e alla fine si è raggiunto l’accordo».



STOP AUTO IN CENTRO MILANO DAL 2024: “BISOGNERÀ STUDIARE LA SOLUZIONE MIGLIORE PER TUTTI”

La cosa certa è che con il nuovo regolamento non si vedranno più decine di auto parcheggiate in Montenapoleone a Milano e nei dintorni.

C’è poi il problema dell’accesso serale ai ristoranti della zona: «Bisognerà anche in questo caso studiare la soluzione migliore per tutti. E occorre inoltre regolamentare l’orario per le attività di carico e scarico, nonché i relativi provvedimenti di rimozione nel caso di infrazioni». Miani ha concluso dicendo: «Nell’ambito di questo ripensamento del cuore della città, speriamo che l’occasione risulti propizia per l’avvio dei lavori della tanto attesa riqualificazione del Quadrilatero».