Niente Green pass all’Europarlamento. Il Tribunale dell’Unione europea ha sospeso temporaneamente la norma che rendeva obbligatorio la Certificazione Verde per accedere alle sedute dell’Europarlamento. La decisione, dunque, è provvisoria: si attende la sentenza definitiva della Corte. Ma di fatto da domani gli eurodeputati senza Green pass potranno nuovamente entrare negli edifici del Parlamento europeo. Il caso riguarda il ricorso presentato dall’associazione Asb Bon Droit contro la decisione del bureau di presidenza dell’Europarlamento che dal 3 novembre aveva subordinato l’accesso agli edifici del Parlamento europeo nei suoi tre luoghi di lavoro (Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo) alla presentazione appunto del certificato digitale europeo covid.
«Appare necessario, nell’interesse di una buona amministrazione della giustizia, sospendere l’esecuzione della decisione impugnata limitando le condizioni di accesso dei ricorrenti ai locali del Parlamento europeo al requisito di un autotest negativo», si legge nella sentenza sospensiva del presidente del Tribunale Ue, Marc Van der Woude.
GREEN PASS ALL’EUROPARLAMENTO: ATTESA SENTENZA
In caso di risultato positivo, va eseguito un tampone molecolare. «In caso di esito positivo di quest’ultimo test, il parlamento europeo può rifiutare ai richiedenti l’accesso ai suoi locali». Dunque, resta l’obbligo dei tamponi. Esulta su Twitter l’europarlamentare no vax Francesca Donato, ex Lega, che aveva aderito al ricorso in questione. «In attesa della decisione finale del tribunale che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, con gli altri colleghi parlamentari scriveremo una lettera al presidente del parlamento europeo Sassoli per chiedere di sospendere in via precauzionale il provvedimento del bureau sul green pass obbligatorio per tutti gli eurodeputati ed i lavoratori del parlamento Ue», ha scritto Donato sui social. Stando a quanto riportato da Tgcom24, che cita fonti ben informate del Parlamento europeo, non si è a conoscenza della decisione del presidente del Tribunale Ue e non c’è alcuna comunicazione in merito, considerato il fine settimana, pertanto potrebbe esserci un aggiornamento nella giornata di domani.