Il Sud che funziona sbarca al Nord con le proprie imprese, per instaurare rapporti di business, partnership e di scambio commerciale. Succede al Matching, il grande workshop organizzato dalla Compagnia delle Opere, che ormai da quattro anni fornisce una tre giorni di servizi a tutto campo per le piccole e medie imprese. O, sarebbe meglio dire, fornisce un unico grande servizio: mettere insieme le Pmi, farle incontrare, e permettere loro di guardare l’uno il lavoro dell’altro e creare così quelle sinergie che danno la spinta per nuove occasioni di lavoro e di business.
Questo ad esempio è accaduto all’ultima edizione di Matching a una delle tante imprese del Sud presenti all’evento milanese. La ditta FRT di Solofra, presso Avellino (www.frtstampi.com), si occupa di progettazione e costruzione stampi lamiera e di lavorazioni meccaniche. Un’azienda con un alto livello di specializzazione, che si è formato negli anni grazie all’esperienza maturata sul campo dalla famiglia Lettieri.
Come racconta Giancarlo Lettieri, ora titolare della ditta, la partecipazione al Matching dell’anno scorso non è stata semplice; «gli impegni e la scarsità di tempo a disposizione avevano fatto sì che il periodo di novembre fosse il meno indicato per fare un viaggio a Milano». Ciononostante, seguendo l’invito «degli amici di Cdo Campania», decide di partecipare all’evento. «Arrivato a Milano con la confusione in testa (tanta confusione!), con la valigia e le brochure preparate all’ultimo secondo e con il timore che quel viaggio sarebbe servito a poco, visto il poco lavoro fatto a monte, mi sono ritrovato ad affrontare il primo dei dieci appuntamenti fissati». Questa infatti è la dinamica centrale del Matching: creare nei mesi precedenti all’evento un’agenda precostruita di appuntamenti, incrociando le domande e le offerte segnalate in precedenza dai partecipanti. L’imprenditore arriva in fiera e non perde un solo istante alla ricerca di chissà cosa (come spesso accade alle fiere), ma punta già dove può ottenere qualcosa di concreto.
Ebbene, spiega ancora Lettieri, «è stato proprio il primo appuntamento a dare l’esito migliore». L’incontro è con la ditta CSTI di Milano che si occupa di progettazione e costruzione di impianti produttivi chiavi in mano. «Dopo qualche contatto post-Matching abbiano chiuso tra noi un contratto di fornitura e attrezzature di circa 50 mila euro». Ma la cosa più interessante, commenta Lettieri, è che il titolare della CSTI, Giancarlo Pagani, aveva preso il contatto per il lavoro in questione tramite un cliente conosciuto al Matching. «In termini calcistici – conclude Lettieri – abbiamo concluso una favolosa triangolazione tra le nostre aziende! Ma quello che più conta è che senza il Matching, e senza l’ottimo lavoro fatto da chi opera nella Compagnia delle Opere, tutto questo non sarebbe potuto accadere». Anzi: è proprio quello che è accaduto tra le tre aziende che mette in luce lo «spirito della Cdo», vale a dire «la capacità di mettere insieme le imprese, creando ottimi rapporti e collaborazioni».
Un esempio, tra i tanti, di successo, di vera partnership, per di più realizzato tra un’impresa del Sud e una del Nord, che difficilmente si sarebbero incontrate se non fosse stato per il Matching. Un esempio, piccolo ma non meno significativo, che spiega come da iniziative a servizio delle imprese, come quella organizzata dalla Cdo, possano continuamente rinascere occasioni per far ripartire la nostra economia. Una strada de seguire, nel mare tempestoso della crisi in atto.