Save the Children è una organizzazione benemerita che del proprio nome fa missione concreta: salvare i bambini. Sfruttati in tutto il mondo a milioni, il lavoro minorile è una piaga di cui ogni tanto si parla ma non si fa nulla per combatterla. Bambini che costruiscono il vostro iPhone, cuciono i vostri vestiti alla moda, il tutto per pochi centesimi e orari di lavoro massacranti. Sandhya, una bambina indiana, di cui parla oggi il Corriere della Sera, ha lavorato per quasi due anni a partire dai 10, smettendo di andare a scuola, come raccoglitrice di peperoncino, una infanzia negata. Il prossimo passo sarebbe stato andare in sposa, come la madre che ci è sposata a 13 anni. Per fortuna hanno incontrato un operatore di Save the Children che ha convinto la madre a rimandare la figlia a scuola. Probabilmente è stata aiutata economicamente, perché queste bambine lavorano per aiutare le famiglie a sopravvivere. Adesso frequenta la seconda media, ed è diventata anche ambasciatrice di Save the Children.



GIORNATA MONDIALE DEI BAMBINI

Il prossimo 1 giugno si celebra la Giornata mondiale dei bambini e di storie come queste ce ne sono tante. Secondo il rapporto di Save the Children, “Nel 2000 i minori derubati della propria infanzia erano 970 milioni, un numero che oggi si è ridotto di 280 milioni, assestandosi a quota 690 milioni”. Un ottimo passo, ma non ancora abbastanza, si tratta sempre di numeri impressionanti. “Per questo è fondamentale che i leader mondiali, che nel 2015 si sono impegnati a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030, facciano ancora di più e mettano in campo ogni sforzo possibile perché nessun bambino al mondo venga più lasciato indietro”, ha affermato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children.

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