Non so se la storia che vi sto per raccontare possa essere considerata straordinaria, anche perché con Marta Pochini che n’è la protagonista e la sua famiglia nel frattempo siamo diventati amici, ma di certo credo valga la pena raccontarla, anche perché, per tempi e modi, non penso rappresenti un caso così frequente.
Marta Pochini inizia la sua carriera in ITALTEL, una grande azienda di telecomunicazioni, dove lavora dal 1988 al 2010. Durante questo periodo, ricopre ruoli di crescente responsabilità, dall’acquisto e logistica di componentistica elettronica alla gestione della qualità aziendale. La sua formazione in fisica e il suo approccio orientato all’innovazione le permettono di eccellere in diverse funzioni, come il Total Quality Management (TQM) e la certificazione ISO:9000.
La cassa integrazione e il laboratorio di ricerca attiva
Nel 2009, Marta e i suoi colleghi scoprono che ci sarà la cassa integrazione in ITALTEL. È questo il momento in cui la incontro, in quanto formatore del laboratorio di ricerca attiva organizzato dal Centro sviluppo occupazione (CSO), l’associazione di cui tutt’oggi faccio parte, che offre supporto gratuito e volontario a chi cerca orientamento professionale, una realtà di volontariato attiva in varie città d’Italia. Quel laboratorio, a cui hanno partecipato una quindicina di persone, si è rivelato interessante e fecondo per ognuno di loro. Dopo un anno e mezzo, almeno 12 partecipanti avevano trovato nuove opportunità di lavoro, per la maggior parte reinventandosi in altri ruoli e settori. Anche chi è rimasto in azienda non è rimasto passivo, ma ha continuato a imparare e a impegnarsi, facendo corsi e proponendosi per posizioni non scontate. Marta, però, è andata forse oltre in questi 16 anni. Barbara, la più giovane del gruppo, ha trovato velocemente un impiego come programmatrice informatica. Silvio e Francesco, pur rimanendo nell’area ITALTEL, si sono dimostrati molto elastici, cambiando significativamente ruolo.
La passione per l’educazione e la nuova carriera
Dal 2011, Marta lavora nella segreteria didattica di una scuola paritaria a Milano, dove gestisce la comunicazione, organizza eventi e coordina progetti innovativi. Il suo ruolo in questo contesto educativo le permette di applicare le sue competenze di gestione e comunicazione, contribuendo al miglioramento continuo della scuola.
Nel 2022, alla soglia dei 60 anni, Marta ottiene l’abilitazione per insegnare matematica e scienze nelle scuole statali: non mi sono informato, ma secondo me è un record… Questo traguardo è il risultato di anni di studio e dedizione e rappresenta un esempio concreto di come sia possibile reinventarsi e continuare a crescere professionalmente a qualsiasi età, ma soprattutto avere uno sguardo attento alla realtà che ci circonda e al suo continuo cambiamento, quello che su queste pagine abbiamo definito il “cambiamento che cambia”. Marta oggi, da insegnante, continua a trasmettere il suo approccio curioso e innovativo ai suoi giovani studenti e questo approccio è prezioso e necessario per tutti noi che abbiamo bisogno di testimoni positivi.
Studio, famiglia, lavoro e… non essere sola
Durante tutto questo periodo di cambiamento e crescita professionale, Marta non è stata sola. Ha, infatti, dovuto gestire anche le responsabilità familiari, crescendo tre figlie che erano impegnate negli studi. Questo ha comportato anche far quadrare i conti. Marta è riuscita a bilanciare le esigenze professionali con quelle familiari grazie al sostegno incondizionato di Dario, il marito, che è stato il primo a fare compagnia a Marta, supportandola in ogni sua decisione e sfida. Marta è la prima a dire che questo percorso è stato possibile grazie al supporto e alla possibilità di confrontarsi con degli amici e Dario che c’è sempre stato: gli hanno permesso di affrontare con serenità anche i momenti più difficili. Grazie a questo supporto, Marta è riuscita non solo a mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e familiare, ma anche a trasmettere alle sue figlie il valore dell’impegno della resilienza e della gentilezza.
Curiosità e adattabilità
La storia di Marta dimostra come la curiosità e la voglia di imparare possano portare a nuove opportunità e come il cambiamento, se affrontato con positività e adattabilità, possa diventare una forza motrice per il successo personale e professionale. Marta non solo ha saputo reinventarsi, ma ha anche mantenuto un equilibrio tra vita professionale e familiare, crescendo tre figlie che ora sono passate dagli studi al mondo del lavoro, grazie anche al sostegno del marito.
Un cambiamento costruttivo
Marta è un esempio concreto di come “mantenersi impiegabili” e seguire il “cambiamento che cambia”. La sua esperienza è un invito a guardare costruttivamente al cambiamento e a non temere di tornare a studiare o imparare qualcosa di nuovo, indipendentemente dall’età. Per i giovani, Marta rappresenta un modello di resilienza e curiosità; per chi pensa che sia troppo tardi per cambiare, dimostra che non è mai troppo tardi per migliorarsi e scoprire nuove passioni.
La storia di Marta Pochini è un racconto di passione, curiosità e capacità di adattamento. È un esempio di come affrontare le sfide della vita con determinazione e positività possa portare a risultati sorprendenti. Il suo percorso professionale, culminato con l’abilitazione all’insegnamento, è una testimonianza della forza del cambiamento e della bellezza di una vita vissuta con curiosità e passione.
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