Il Regno Unito ha fornito dei missili a lungo raggio all’Ucraina denominati Storm Shadow. Si tratta del primo Paese a consegnare a Kiev tali tipi di armamenti, che potrebbero rivelarsi decisivi nel conflitto. Gli Storm Shadow, come sottolineano i colleghi di Wired, sono prodotti da Inghilterra e Francia e sono conosciuti anche come Scalp, acronimo di Sistema di crociera autonomo a lunga portata. Si tratta di razzi che hanno una lunga gittata e soprattutto sono invisibili ai radar, di conseguenza per l’Ucraina rappresentano un’arma molto importante per difendersi dalle forze di Mosca.



La notizia è rilevante in quanto fino ad oggi i Paesi dell’Occidente, Unione Europea e Stati Uniti compresi, si erano rifiutati di cedere a Zelensky armi a lungo raggio temendo un’escalation, ovvero, che Kiev potesse utilizzarle per colpire obiettivi in territorio russo, ma Ben Wallace, ministro della difesa britannico, ha deciso di rompere questo tabu e pare che gli Storm Shadow siano già arrivati a destinazione. Stando a quanto sottolineato dalla BBC, il Regno Unito ha deciso di fornire tali missili a lungo raggio come “una risposta calibrata e proporzionata” all’invasione russa ed in particolare ai continui attacchi dell’esercito di Putin ai civili in questi 15 mesi di conflitto.



STORM SHADOW: “CONSENTIRÀ DI RESPINGERE LE FORZE RUSSE”

Stando a quanto sostiene il Regno Unito, in questi 400 e passa giorni di guerra i militari russi avrebbero ammazzato 23mila civili a causa anche di 788 attacchi contro strutture sanitarie, ospedali e cliniche. “L’uso degli Storm shadow consentirà all’Ucraina di respingere le forze russe che si trovano all’interno del territorio ucraino”, ha spiegato Wallace, senza però svelare quanti missili sono stati spediti all’Ucraina.

Londra ne possiede fra le 700 e le 1.000 unità, e ogni missile costa più di un milione di euro di conseguenza, secondo Wired, è ipotizzabile una fornitura di qualche decina. La loro gittata è di 250 chilometri, sono lanciabili solo dagli aerei e sono progettati per colpire in profondità degli obiettivi sensibili come ponti, depositi di munizioni, ma anche navi e sottomarini.