L’ex pornostar Stormy Daniels dovrà pagare 300 mila euro a Donald Trump. A stabilirlo è stato un Tribunale Federale: si tratta di un rimborso di spese legali dovuto ad una sentenza. L’ex presidente aveva infatti intentato una causa per diffamazione nei confronti della donna, ma quest’ultima aveva impugnato la sentenza, persa nel 2018. Da tempo, infatti, c’è un corso una vera e propria faida legale tra la Daniels e Trump.
Da cosa nasce la vicenda? La donna, nel 2006, aveva dichiarato di aver fatto sesso con l’ex presidente degli Stati Uniti. Dichiarazioni che l’imprenditore non ha affatto apprezzato né confermato, portando la donna in tribunale. Inoltre gli avvocati di entrambi sono stati condannati per crimini collegati agli effetti dell’affermazione, come riporta la CNBC. Trump, infatti, ha sempre negato di aver fatto sesso con l’attrice.
La decisione della Corte d’Appello
Il Tribunale Federale ha dunque deciso di far pagare alla Daniels le spese legali da 300 mila euro. Inoltre la Corte d’Appello del Circuito degli Stati Uniti ha affermato di non avere giurisdizione sull’appello di Daniels sulla questione delle spese legali. La donna, infatti, non ha presentato un avviso di ricorso entro il termine di 30 giorni.
L’ex pornostar è stata inoltre truffata da Michael Avenatti, il suo ex avvocato. Il legale è stato condannato dal Tribunale Federale di Manhattan il mese scorso per aver intascato i soldi del suo libro sulla sua esperienza con Trump. L’ex presidente ha commentato la vicenda definendola “una vittoria e una rivendicazione totale e completa per me”. “La causa è stata un’acrobazia puramente politica che non avrebbe mai dovuto iniziare, e sono lieto che i miei avvocati siano stati in grado di portarla a una conclusione positiva dopo che la corte ha respinto completamente il suo appello. Ora tutto quello che devo fare è aspettare tutti i soldi che mi deve” ha continuato l’ex presidente. Dal suo canto, Stormy Daniels ha concluso: “Andrò in prigione piuttosto che pagare un centesimo”.