GALDUS DEDICA NELLA SEDE DI MILANO LA “STRADA BEATO CARLO ACUTIS”

L’ente di formazione in Lombardia “Galdus” ha deciso di dedicare lo spazio centrale della sua sede di Milano, in Via Pompeo Leoni 2, al Beato Carlo Acutis: il giovane beatificato dalla Chiesa è stato scelto come figura di riferimento per rappresentare la via centrale all’interno della struttura scolastica e di formazione a due passi dal centro storico. Giovedì 15 dicembre mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione di ‘Strada Beato Carlo Acutis” alla presenza di Monsignor Vincenzo Paglia, della madre del giovane beato Antonia Salzano Acutis, e del vicario episcopale di Milano Monsignor Carlo Azzimonti, oltre che del personale e degli studenti di Galdus.



Carlo Acutis era un adolescente come tanti e durante la sua breve ma illuminante esistenza ha saputo testimoniane una passione e un ardore per la vita non comuni: in classe difendeva con forza con compagni e professori le sue idee e la sua fede cattolica. Carlo era amante dell’informatica – è stato proposto da Papa Francesco come modello di santità dell’era digitale – ed era molto attento alle persone più fragili e marginalizzate della sua amata città. Il beato Carlo Acutis, nato e cresciuto a Milano, aveva 15 anni quando purtroppo il 12 ottobre 2008, fu stroncato da una leucemia fulminante all’ospedale San Gerardo di Monza. «Carlo Acutis era un ragazzo normale, semplice, spontaneo, simpatico, amava la natura e gli animali, giocava a calcio, aveva tanti amici suoi coetanei, era attratto dai mezzi moderni della comunicazione sociale, appassionato di informatica, e da autodidatta costruiva programmi per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza», racconta il cardinale Agostino Vallini nell’omelia della beatificazione di Carlo Acutis.



GALDUS: “BEATO CARLO ACUTIS VEGLI SUI NOSTRI STUDENTI”

«Abbiamo voluto dedicare a questo giovane – dichiara il presidente di Galdus Diego Montroneuno spazio centrale e simbolico della nostra sede, una strada, con l’idea che vegli su tutti coloro che “abitano e attraversano” il cortile della scuola, in particolare i giovani che sono qui per formarsi, trovare e costruire il proprio posto nel mondo». Poco prima dello svelamento della targa dedicata per “Strada Beato Carlo Acutis”, gli ospiti sono stati accompagnati a visitare i laboratori della scuola Galdus e successivamente hanno svolto un momento di riflessione sul Natale con i ragazzi che hanno posto diverse domande sulla vita di Carlo Acutis.



La madre del giovanissimo Beato, Antonia Salzano Acutis, ha donato a Galdus una “reliquia” che sarà collocata in una nicchia esterna nei pressi della targa: si tratta di una matita usata dal Beato, un oggetto che richiama al suo impegno scolastico e a quello dei giovani allievi della Galdus.