Storie Italiane ha intervistato stamane in diretta gli avvocati dai Carandente e Fina, la coppia al momento in carcere con l’accusa di aver partecipato alla strage di Altavilla, il triplice omicidio di Antonella, moglie di Giovanni Barreca, e dei suoi due figli. “Abbiamo deciso di approfondire alcuni aspetti – le parole di uno dei due legali dinanzi al carcere, prima dell’incontro con la coppia – seguirò Carandente mentre il mio collega seguirà la Fina e i clienti ancora non lo sanno e andremo a dirglielo. Siamo venuti entrambi per spiegare queste ragioni”. L’avvocato di Fina ha aggiunto: “Chiederemo un incontro con la Procura per dare un contributo a verità e giustizia, tutta questa storia merita la piena verità e giustizia”.



Sui presunti contatti telefonici di Carandente durante i momenti della strage, l’avvocato ha detto: “Non so se corrisponde al vero, ma loro si dichiarano innocenti. Carandente riferisce che ci sono delle falsità in quello che emerge e traspare dagli attuali processuali quindi le dichiarazioni in prima battuta di Barreca e della figlia. Loro hanno partecipato alle sevizie? Respingono al mittente questa ricostruzione, avremo modo di approfondire oggi perchè ci sono alcuni punti che meritano di essere chiariti e approfonditi”. Barreca respinge a sua volta le accuse: “Vanno chiarite alcuni aspetti”, aggiunge l’avvocato di Carandente, mentre il legale di Fina chiosa: “Sarà un incontro molto importante quello di oggi per dare una risposta che questa storia merita”.

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