Storie Italiane, nell’ambito della strage di Altavilla, ha sentito anche l’avvocato di Giovanni Barreca, che ha spiegato: “Le persone che conoscevano Giovanni Barreca hanno sempre parlato di una persona mite e che non aveva mai fatto male a nessuno. Sono notizie da verificare e che devono avere conferma”.
Eleonora Daniele ha comunque ribattuto: “Quando mandiamo in onda qualcosa non lo facciamo mai al buio, questa donna ci ha fornito elementi molto dettagliati e contenuti pesantissimi, le consiglio di vederla questa intervista”. Anna Vagli, in studio a Storie Italiane ha aggiunto: “Ricordiamo quello che ha fatto quest’uomo, ha ucciso in una maniera agghiacciante sangue del suo sangue, il demonio non c’entra niente”. Il magistrato Sabella ha invece precisato: “Noi avremmo chi potrebbe confermare queste situazioni o meno ed è la ragazza”, ovvero la figlia 17enne che è stata “risparmiata” dalla mattanza e che risulta essere indagata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STRAGE ALTAVILLA: LE PAROLE DELL’AVVOCATO DELLA COPPIA
L’avvocato Rocca, legale della coppia accusata di omicidio nella strage di Altavilla Milicia, è stato intervistato stamane da Storie Italiane per parlare del nuovo sopralluogo dei ris nella casa della strage: “Questo sopralluogo dovrebbe confermare la versione dei miei assistiti. Io li ho sentiti pochi giorni fa al fine di chiarire quale fosse la loro posizione e anche alcuni dettagli della vicenda che sono un po’ confusi, ho trovato opportuno che entrambi venissero ascoltati per fornire ulteriori sviluppi di indagini di modo che gli inquirenti potessero decidere se approfondire questi aspetti o meno, quindi ben vengano queste attività di indagine sui telefoni quanto da parte dei ris”.
Giovanni Barreca, colui che è accusato della strage di Altavilla e che avrebbe ucciso moglie e due figli, ha parlato di plagio da parte della coppia: “L’ho sentito ma io devo pensare alla posizione dei miei assistiti – ha precisato ancora l’avvocato Rocca – la loro versione qual é? Attendo che la dicono ai magistrati. Loro si dichiarano innocenti poi ovviamente saranno oggetto di giudizio, ma c’è sicuramente una distorsione fra quanto dichiarato fra Barreca e la coppia. Loro sono contenti che ci sono questi sopralluoghi. Quella sera ci sono dei buchi, non erano sempre lì i miei assistiti, ci sono stati e poi non ci sono stati, quindi ci sono delle questioni da approfondire, hanno dormito lì? Non posso dire altro. Comunque non hanno soggiogato nessuno, questo è quello che mi hanno riferito”.
STRAGE ALTAVILLA: “ANTONELLA ERA DETERMINATA A SEPARARSI DA BARRECA”
Storie Italiane ha mandato in onda anche la testimonianza di un’amica di Antonella, la donna assassinata da Giovanni Barreca, che ha raccontato una situazione decisamente critica, visto che Antonella voleva separarsi perchè il marito la picchiava: “Lei voleva separarsi, voleva andare via di casa ma non voleva allontanarsi da Altavilla”.
“Negli ultimi tempi – ha proseguito la donna – lui la picchiava in maniera più frequente, lei non lo sopportava più, quindi aveva deciso di separarsi e trovare un’altra casa, ma lui non accettava questa separazione. Lei voleva separarsi da Giovanni da anni, prima della gravidanza di Emanuel, lui l’ha sempre picchiata. Io le ho consigliato di separarsi visto che c’era violenza fisica e psicologica”.
STRAGE ALTAVILLA, L’AVVOCATO DELLA COPPIA: “SENTENDO QUESTA STORIA…”
Quindi ha ribadito: “Lei era determinata negli ultimi mesi a separarsi da Barreca, ma i figli non volevano lasciare Altavilla e non accettavano la decisione di separarsi dal papà. Ma negli ultimi tempi lui la picchiava più frequentemente e con più intensità ed era arrivata al punto che non ce la faceva più, quindi aveva deciso di separarsi di trovare una casa ad Altavilla”. Ovviamente si tratta di parole che non possiamo verificare e che riportiamo così come pubblicate da Storie Italiane.
L’avvocato della coppia ha ripreso la parola: “Sulla versione che mi hanno raccontato i miei assistiti qualcosa inizia ad incontrarsi dopo questa testimonianza. Sentendo questa storia mi vengono in mente circostante che mi sono state riferite”. Ovviamente la versione della testimone descrive un quadro diverso rispetto a quello fino ad oggi emerso, circa l’omicidio per un rito satanico.