Il demonio esiste, ma si può combattere e per farlo bisogna scegliere Cristo. A sottolinearlo è padre Paolo Carlin, portavoce dell’associazione italiana degli esorcisti, un prete cappuccino e teologo morale che ha studiato il diavolo e lo combatte, anche con la liturgia. Dopo la strage di Altavilla, è emerso che i seguaci sui social del “santone” leader della setta di cui faceva parte la famiglia sterminata dal padre sono aumentati del 60%. La spiegazione di padre Carlin è semplice: «Il demonio sa come tentarci, provocarci, ingannarci», dichiara a Libero. Ci tiene poi a precisare che il satanismo non è una variante della religione, ma «rifiutare Dio». Si tratta di una figura che affascina «perché sa come ingannarci con le sue promesse ben conoscendo le nostre debolezze, passioni, desideri. Sembra amico ma il suo scopo è allontanarci da Dio, a cui lui stesso si oppone, e distruggerci. È il Male».
Non solo dil demonio esiste, ma la sua esistenza, aggiunge padre Carlin, «è la prova che esiste Dio». Per quanto riguarda l’esorcismo, si tratta di una preghiera nella quale c’è «un comando nel nome di Gesù diretto al demonio di andarsene da persone o luoghi. Insieme al comando sono usati il crocifisso e l’acqua benedetta. La fede in Cristo risorto libera il tormentato, e la fede e la preghiera della Chiesa vengono in suo aiuto attraverso il sacerdote nominato dal vescovo». Male e bene esistono, ma non possono coesistere. Questo vuol dire, secondo il portavoce dell’associazione italiana degli esorcisti, che «si deve fare una scelta per poter vivere e realizzare la propria vita».
PADRE CARLIN “ESORCISMO E’ UN MOMENTO DI LUCE”
C’è solo un modo per consentire al demonio di conquistare la nostra anima: scegliere di seguirlo. Del resto, l’anima «è la preda che ambisce, per distruggere l’uomo e strapparlo alla vita eterna in Dio. Il demonio può solo tentare, mai obbligare né prevalere, Dio non lo permette. A meno che gli apriamo noi le porte col peccato, offesa a Dio», spiega padre Paolo Carlin a Libero. Spesso ci si chiede perché Dio consenta gli omicidi, anziché impedirli. La spiegazione del sacerdote parte dall’amore e finisce con la libertà, perché è una questione di scelte: «Dio ama l’uomo a tal punto anche da permettere che l’uomo dica no al Suo figlio Gesù. Dio ci protegge da chi ci distruggerebbe nel sonno, ma poi dobbiamo essere noi a scegliere Dio, fedeli a Cristo, e così il nemico si allontana».
Tornando all’esorcismo, padre Carlin evidenzia che «è un momento di luce, dove Cristo risorto allontana le tenebre del Maligno e dei suoi demoni. Al termine la persona torna serena e libera». Nell’intervista aggiungere di ricevere tante persone, ma alcune hanno solo bisogno di essere ascoltate. «Dopo anni di esperienza si vede dal comportamento quando arriva, o durante la preghiera comunque si manifesta la presenza straordinaria del demonio». Soffermandosi sulla strage di Altavilla, il diavolo era proprio colui che voleva scacciarlo, cioè il padre. «Concordo. Può succedere anche all’insaputa della persona stessa. Ma entrambi i casi accadono quando non è presente un rapporto equilibrato con Gesù, persona che conosco nei Vangeli in quello che fa e dice. Lì trovo i criteri di scelta comportamento e stile cristiani. Altro è fanatismo religioso, delirio mistico o prassi religiosa».
“SANTONI NON SONO PERSONE DI DIO”
Altro tema delicato è quello relativo ai santoni, che «non sono persone di Dio», perché queste sono «umili, vivono nel nascondimento e obbediscono a Dio e non per convinzioni o scelte personali». Il problema, spiega padre Paolo Carlin, è che le sette lasciano credere «di essere il luogo della soluzione di ogni problema». Così diventa difficile uscirne, tra plagi e minacce. Quando gli viene chiesto se gli esorcismi possono non riuscire, il portavoce degli esorcisti italiani spiega a Libero: «Se si ha fede in Cristo salvatore e si vuole combattere Satana, c’è sempre la liberazione che col tempo poi diventa definitiva. Cristo ha sconfitto Satana e stare con Cristo ci fa vincitori sul demonio».
Tra le insidie non solo i santoni, ma anche «cartomanti, medium, sensitivi, sedicenti “carismatici”». Riguardo i possibili segnali di una possessione, padre Carlin indica «quando facciamo o diciamo senza nostra volontà, e se coscienti non controlliamo il corpo che è preso da Satana. L’anima invece non può essere presa se non siamo noi a dargliela». Infatti, Dio non ha consentito che il diavolo potesse corrompere anche l’anima e lo spirito dopo il corpo. «Sta a noi tutelarli nel bene ascoltando Gesù evitando il peccato». Infine, Carlin evidenzia che non c’è nulla da temere se si è fedeli a Cristo: «Allora è Satana che teme noi».